Elezioni Vicenza – Rucco: “Vicenza città dei giovani mai come adesso”
“In più occasioni abbiamo sentito la solita frase fatta che è Vicenza non è una città per i giovani, ma la verità è un’altra. Basta pensare ai progetti sulla sicurezza, sulla prevenzione e contrasto all’uso e spaccio di sostanze, alla promozione della salute, all’educazione alla cittadinanza attiva e alla lettura. Nel corso di questo mandato la card universitaria con agevolazione per gli studenti è stata sensibilmente implementata, sono stati messi a terra numerosi progetti sull’orientamento al lavoro, all’imprenditorialità e autoimprenditorialità giovanile. È con noi che nasce il Festival annuale dei giovani “ViYoung, così come non abbiamo esitato a varare interventi socio-educativi per affrontare l’impatto psicologico negativo dovuto alla pandemia, webinar e corsi on line sull’utilizzo delle nuove tecnologie: metodi efficaci di studio, motivazione e apprendimento, pericoli della rete (cyberbullismo, zoombombing, hikikomori), prevenzione di fenomeni di autolesionismo. Potremmo andare avanti, ma l’elenco è davvero lunghissimo. Sono tantissime le cose fatte, altrettante quelle da fare. Alcune sono già programmate come la consulta per le politiche giovanili, una delibera quadro che ridefinisca gli indirizzi delle politiche per i giovani che sono cittadini a 360 gradi e come tali vanno approcciati. Vanno rimossi gli ostacoli alla loro crescita e alla loro promozione, ancora così forti rispetto all’accesso alla casa, al lavoro, alla formazione. Inseriremo misure per valorizzare la loro creatività e riconoscere le sottoculture urbane che non passano attraverso l’attenzione della politica. Tutto questo, lo abbiamo già detto, passa attraverso una delega, un assessorato che sia il paradigma di un nuovo approccio alle politiche giovanili, perché in una città dove stanno bene i giovani, stanno bene tutti.
Le risorse del PNRR che migliorano il trasporto pubblico, le scuole e lo sport e il tempo libero, l’università diffusa che cresce, la nuova area eventi di campo marzo, la nuova Biblioteca Bertoliana, tanto per fare alcuni esempi, sono intrinsecamente politiche giovanili, non un perimetro per giovani politici in carriera in cui giocare con gli amici come ha fatto il centrosinistra tutto falce e pastello”