Elia Negretto guiderà i giovani di Confagricoltura Vicenza
Cambio ai vertici dei Giovani di Confagricoltura Vicenza (Anga). Elia Negretto, 32 anni, di Albettone, è stato eletto presidente al posto di Serena Sartori, di Quinto Vicentino, che sarà vicepresidente insieme a Enrico Dal Maso. Consiglieri sono Marcello Messi ed Eleonora Girardi.
Elia Negretto ha lasciato gli studi di ingegneria per seguire le orme del padre Michele, già presidente di Confagricoltura Vicenza, titolare di un’azienda agricola nel settore dei seminativi. Oltre a mais e frumento da seme, barbabietole da zucchero e patate, ha avviato in via sperimentale una coltivazione di melograni, puntando su alcune varietà rifiorenti, come la Wonderful e la Akko, che hanno tre fioriture. Finora il meteo non l’ha molto aiutato, perché le gelate degli anni scorsi hanno quasi azzerato la produzione.
“Abbiamo necessità di trovare nuovi spunti per innovare le nostre coltivazioni, ma siamo in un periodo di grande instabilità per il settore – spiega il nuovo presidente -. Noi giovani abbiamo la voglia di studiare e sperimentare nuove colture, ma il mercato non dà certezze e quindi c’è il rischio di perdere risorse. Proprio per questo vogliamo creare un bel gruppo a Vicenza, in modo da avere momenti di confronto sia tra di noi, sia con i giovani delle altre province del Veneto. Inoltre organizzeremo eventi che servano a farci crescere come imprenditori. La prima uscita sarà una visita all’azienda della presidente di Confagricoltura Vicenza, Anna Trettenero, per approfondire il tema dell’agricoltura conservativa”.
In Confagricoltura Vicenza le aziende agricole condotte da under 40 sono il 20 per cento. Il passaggio generazionale rappresenta sempre una fase molto delicata: “Molti figli di agricoltori hanno voglia di continuare la strada intrapresa dai loro padri – dice Negretto -. Ci sono però molte difficoltà economiche e burocratiche che ostacolano il percorso, ma noi possiamo imprimere una nuova marcia con le nuove tecnologie e le energie rinnovabili, con la possibilità di raggiungere l’autosufficienza aziendale. In merito al nuovo decreto riguardante il parco agrisolare, bisognerà capire se ci saranno davvero i sostegni annunciati, in quanto abbiamo visto in passato tanti bandi all’italiana che facilitano alcune fasce e ne penalizzano altre”.
—