Emergenza clima: in Italia eventi estremi aumentati del 17% secondo il rapporto di Legambiente
di Anna Roscini
Il clima è cambiato: ogni anno cresce il numero degli eventi meteorologici estremi e dei comuni colpiti nel nostro Paese. Lo afferma il Rapporto dell’Osservatorio Città Clima 2021 di Legambiente, realizzato con il contributo del Gruppo Unipol e la collaborazione scientifica di Enel Foundation. Record di caldo, piogge intense, grandinate estreme, violente trombe d’aria e alluvioni: in Italia l’impatto dei cambiamenti climatici è sotto gli occhi di tutti e i dati sull’accelerazione di questi fenomeni sono preoccupanti. Dal 2010 al 1° novembre 2021 – rivela il report annuale – in Italia si sono registrati ben 1.118 eventi estremi (133 nell’ultimo anno, +17,2% rispetto alla passata edizione del Rapporto) in 602 comuni (+18% rispetto allo scorso anno) con 261 vittime (9 solo nei primi dieci mesi del 2021).
Aree e città più colpite dai cambiamenti climatici in Italia
Le aree più colpite dagli impatti sono 14: da Roma alla costa est siciliana, da Genova alla costa meridionale sarda, da Bari a Milano, Ancona, Napoli, Palermo. Nello specifico si sono verificati 486 casi di allagamenti da piogge intense, 406 casi di stop alle infrastrutture da piogge intense con 83 giorni di stop a metropolitane e treni urbani, 308 eventi con danni causati da trombe d’aria, 134 gli eventi causati da esondazioni fluviali, 48 casi di danni provocati da prolungati periodi di siccità e temperature estreme, 41 casi di frane causate da piogge intense e 18 casi di danni al patrimonio storico. A ciò si aggiunge la perdita di vite umane che ammonta a 261 vittime, 9 solo nei primi 10 mesi del 2021.
Tra le città più colpite: Roma dove, dal 2010 al 1° novembre 2021, si sono verificati 56 eventi, 9 solo nell’ultimo anno, di cui ben oltre la metà, 32, hanno riguardato allagamenti a seguito di piogge intense. Altro caso importante è quello di Bari con 41 eventi, principalmente allagamenti da piogge intense (20) e danni da trombe d’aria (18). Milano con 30 eventi totali, dove sono state almeno 20 le esondazioni dei fiumi Seveso e Lambro in questi anni.
Grandinate estreme, caldo e piogge record
Elemento di novità nel Report di Legambiente è l’arricchimento del quadro degli impatti degli eventi climatici mappati e analizzati, includendo anche le grandinate estreme, fenomeni che colpiscono sempre con maggiore intensità e frequenza campagne e centri urbani. Solo nel corso del 2021, si sono verificati 14 eventi di danni causati dalla grandine. Dal 2010 ad oggi, a causa del maltempo, si sono registrati 83 giorni di stop a metropolitane e treni urbani e 89 giorni di disservizi estesi sulle reti elettriche dovuti al maltempo.
Nella Sicilia orientale e nella costa agrigentina sono stati numerosi i record registrati nel corso del 2021: a Siracusa l’11 agosto, si è raggiunto il record europeo di 48,8 °C, nel catanese e siracusano in 48 ore si è registrata una quantità di pioggia pari ad un terzo di quella annuale.
Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici: a che punto siamo?
Il Rapporto dell’Osservatorio Città Clima nasce con lo scopo di contribuire a far crescere l’attenzione e le analisi scientifiche sugli impatti che la crisi climatica ha sulle aree urbane e sul territorio italiano e per chiedere di accelerare le politiche di adattamento al clima, a livello nazionale e locale. Di fronte a questo quadro, Legambiente torna a ribadire l’urgenza di approvare quanto prima il Piano nazionale di adattamento al Clima. Sono 23 i Paesi UE, con l’aggiunta del Regno Unito, che hanno adottato un piano nazionale o settoriale di adattamento al clima e tra questi non vi è l’Italia.