7 Febbraio 2018 - 14.48
EMERGENZA PFAS – Le Mamme a Roma con il Ministero e la Regione
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Ieri presso la sede del Ministero dell’Ambiente, una delegazione delle Mamme NoPfas ha incontrato Ministero dell’Ambiente, Regione Veneto e Veneto Acque per un tavolo di confronto in merito al finanziamento per le nuove fonti. Ecco il comunicato ufficiale delle Mamme.
“In rappresentanza dei 26 gruppi Mamme NoPfas, relazioniamo quanto segue:
1. Sono stati garantiti gli 80 milioni di finanziamento statale in quanto finalmente i progetti di fattibilità tecnica ed economica sono completi.
2. Entro il 4 Marzo verrà dichiarato lo “stato di emergenza” in quanto ci sono tutti gli elementi per ottenerlo, con conseguente nomina di un Commissario Straordinario che valuterà gli interventi più urgenti da attuare. Tale procedura potrà consentire il dimezzamento dei tempi rispetto all’iter ordinario.
3. Abbiamo espresso la nostra contrarietà ai limiti di PFAS nelle acque sotterranee di falda indicati nel DM di luglio 2016 e il Ministero ne ha preso atto dichiarando che è possibile la sua revisione anche in tempi rapidi, alla luce della peculiarità del caso veneto.
4. Riflessione e confronto sull’utilizzo dei fondi ministeriali per la tutela del bacino del Fratta-Gorzone: prolungare il tubone Arica non è la soluzione al problema. Proponiamo che quei fondi vengano investiti in tecnologie che impediscano l’ulteriore diffusione di agenti inquinanti nell’ambiente.
5. Abbiamo richiesto chiarimenti sui criteri di rilascio dell’AIA all’azienda Miteni da parte degli enti preposti.
6. Abbiamo chiesto un incontro congiunto tra Ministero dell’Ambiente, Regione, Procura competente e Mamme NoPfas. Il Ministero e la Regione ci hanno dato la loro disponibilità. Contatteremo al più presto la Procura per concordare una data.
Siamo riconoscenti a tutte le persone che si sono impegnate per il bene di tutti i cittadini, confidando che questa collaborazione possa continuare in un clima di dialogo ed ascolto costruttivo”.