Emergenza Ucraina, il Comune di Bassano al lavoro per l’accoglienza dei profughi
L’emergenza Ucraina e l’accoglienza dei profughi in arrivo in queste ore anche sul nostro territorio sono costantemente monitorati dall’Amministrazione comunale che si è subito attivata, anche attraverso i Servizi Sociali, per creare i canali necessari all’ospitalità e alla cura delle persone.
“I contatti con la Prefettura e il Commissariato sono costanti ed è fondamentale il coordinamento e la condivisione delle procedure di accoglienza – spiega il Sindaco Elena Pavan – Lavoriamo con l’Azienda Ulss 7 Pedemontana per quanto riguarda le procedure sanitarie relative ai cittadini ucraini in ingresso nel nostro territorio e con l’associazione Casa a Colori, che ha potenziato gli orari dello sportello immigrati e che collabora con la Prefettura di Vicenza, che a breve attiverà una Unità di Crisi, per la gestione delle richieste di accoglienza. Sempre attraverso questa associazione vengono veicolate le disponibilità degli alloggi da mettere a disposizione, sia di privati che da altre realtà”.
“Ho già incontrato i presidenti dei quartieri e all’inizio della prossima settimana incontrerò i rappresentanti della Croce Rossa, della Caritas, della Protezione civile, dei club service e di altre realtà del volontariato cittadino, per procedere in modo coordinato – prosegue il Sindaco – È importante agire seguendo due percorsi: fare giungere i necessari aiuti sul posto e sostenere le persone che dall’Ucraina sono giunte sul nostro territorio. A questo proposito grazie alla disponibilità di un privato abbiamo a disposizione un capannone nel territorio di Pove del Grappa dove riunire i beni di prima necessità come farmaci generici, alimenti a lunga conservazione, materiale per l’igiene, raccolti giorno per giorno”. L’edificio si trova in via Verona, angolo via Brenta e sarà aperto a partire dal 14 marzo 2022 tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16.
Tra i servizi attivati dal Comune di Bassano ci sono uno sportello dedicato esclusivamente all’Ucraina, dove dallo scorso 2 marzo personale comunale garantisce la presenza durante la settimana per fornire informazioni alle persone provenienti dall’Ucraina e a chi le accoglie. Sempre allo stesso sportello possono rivolgersi i cittadini che desiderano segnalare disponibilità alloggiative utili all’accoglienza.
Il servizio è attivo presso i Servizi Sociali Via J. Da Ponte,37 – tel. 0424/519122 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e il martedì e giovedì dalle 14.00 alle 18.00; presso il Centro per le Relazioni e la Famiglia Viale Asiago, 22/b -tel. 334 6059521 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14.00 alle 18.00.
É stata attivata anche una mail specifica: emergenzaucraina@comune.bassano.vi.it
Nel sito internet del Comune di Bassano è stata predisposta una apposita sezione, visibile in home page, aggiornata con tutte le informazioni, anche relative all’Associazione Casa a Colori.
“Non dimentichiamo, naturalmente, i bambini. L’Assessorato alla Pubblica Istruzione ha avviato tavoli periodici di confronto con i dirigenti scolastici dei tre Istituti Comprensivi di Bassano: è stata rilevata la disponibilità di posti nelle diverse scuole di ordine e grado e siamo pronti all’inserimento dei minori ucraini che ne facessero richiesta. Le scuole hanno implementato, con i fondi pervenuti dal Ministero dell’Istruzione, il supporto psicologico per i bambini e attivato i mediatori culturali per supportarli in un processo graduale di integrazione scolastica”.
“Siamo pronti all’accoglienza. La generosità dei bassanesi e di tutto il territorio è grande e le iniziative spontanee sono numerose e generose – conclude il Sindaco Pavan – È importante che tutte le energie e le risorse vengano convogliate in modo corretto, senza dispersioni, per poter essere concreti ed efficaci nell’aiuto. A chi chiede come attivarsi diciamo di affidare la propria generosità ad associazioni ed organizzazioni riconosciute e livello nazionale ed internazionale e a seguire le indicazioni che di volta in volta veicoleremo attraverso i vari canali di comunicazione”.