ENEGO – Sabato la manifestazione nazionale per difendere le foreste
Sabato 1 dicembre a Piana della Marcesina nell’Altopiano dei Sette Comuni tra la provincia di Vicenza e quella di Trento, ci sarà la manifestazione nazionale ‘Un mese dopo la catastrofe’ promossa da associazioni ambientaliste e animaliste per vedere dal vivo una delle tante foreste rase al suolo dall’uragano che ha colpito il Nord Est a fine ottobre e soprattutto per chiedere al Ministro dell’Ambiente Costa e al Governatore Zaia maggiori tutele per gli animali selvatici decimati dall’uragano, lo stop al progetto di legge che da il via libera ai fuoristrada dei cacciatori nei sentieri di alta montagna, un serio ed efficace impegno alla lotta contro i cambiamenti climatici.
I cittadini sono molto sensibili a questi temi e la dimostrazione arriva anche dal successo riscosso dalla petizione online di Change.org ‘Chiusura immediata caccia stagione venatoria 2018/19’ che in pochi giorni ha registrato la bellezza di 105.559 firme indirizzate al ministro all’Ambiente Costa, al governatore Zaia, al ministro all’Agricoltura Centinaio e al premier Conte.
Il programma di sabato 1 dicembre prevede il raduno alle 12 al parcheggio del Centro Fondo Enego in località Valmaron a Enego, quindi un corteo a piedi, circa quattro chilometri attraverso gli alberi abbattuti della foresta di Marcesina, in direzione del Rifugio della Marcesina dove sono previsti gli interventi e, a seguire per chi vorrà il pranzo. La manifestazione è organizzata da Iams- Impegno e Azione per un mondo sostenibile, da Enpa-Ente nazionale protezione animali, Lac-Lega per l’abolizione della caccia, Lav-Lega anti vivisezione, Lidaa-Lega italiana difesa animali e ambiente, Oipa-Organizzazione internazionale protezione animali, Mountain Wilderness, Lndc- Lega nazionale per la difesa del cane, Lipu-Lega italiana protezione uccelli, Wwf-World Wildlife Fund, Ecoistituto del Veneto Alex Langer, Coordinamento protezionista Veneto e Legambiente.