Entra ed esce dal carcere per decenni: espulso e rimpatriato
Nel corso della giornata di ieri, i Poliziotti della Questura di Vicenza hanno dato esecuzione ad un provvedimento di espulsione con accompagnamento al Centro per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo per il successivo rimpatrio nel Paese di origine di N.A., cittadino marocchino di 58 anni.
Lo straniero, molteplissime volte arrestato per vari reati e più volte condannato per rapina e violazione della legge sugli stupefacenti, continuava a delinquere sempre nel territorio della provincia di Vicenza, permanendo soprattutto nella zona di Schio.
Più volte arrestato in esecuzione a vari ordini di carcerazione per espiazione di pene detentive, spesso a anche seguito di revoche di misure alternative alla detenzione, continuava costantemente a delinquere ogni volta che veniva scarcerato o premiato con misure alternative al carcere.
Nel 2008 era stato nuovamente arrestato dopo un’evasione. Nel 2013 era stato accoltellato da altri due stranieri per un regolamento di conti. Nel 2015 era stato arrestato a Schio per spaccio di stupefacenti presso il Centro Commerciale “Le Fontane”.
Per l’ultima rapina, che aveva commesso nel mese di novembre dello scorso anno nei confronti di una signora straniera, erano scattate le manette: portato davanti al giudice, veniva processato con il rito direttissimo e condannato alla pena di 5 mesi e 26 giorni.
Giunto al termine del periodo di carcerazione, lo straniero è stato preso in carico dal Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura che lo hanno scortato presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), ove sarà trattenuto in attesa di essere quanto prima imbarcato su un volo diretto in Marocco.
“L’attività svolta dagli specialisti dell’Ufficio Immigrazione della Questura in sinergia con la Polizia Penitenziarie è di fondamentale importanza per garantire il rimpatrio degli stranieri, irregolari sul territorio nazionale, dediti alla commissione di gravi reati. Ho impartito precise indicazioni all’Ufficio Immigrazione della Questura al fine di implementare la collaborazione e lo scambio informativo con la Polizia Penitenziaria proprio, per queste finalità”. Questo il commento del Questore della provincia di Vicenza, Dario Sallustio.