7 Ottobre 2024 - 11.16

Europa – Il fenomeno dei sicari ragazzini

In Europa emerge il fenomeno inquietante dei sicari adolescenti. Ragazzini che non hanno ancora raggiunto l’età adulta, ma che già si trovano con le mani macchiate di sangue. La scorsa settimana, a Marsiglia, un autista di VTC è stato ucciso da un sicario di soli 14 anni, incaricato da un uomo imprigionato per traffico di droga. Nelle guerre tra bande legate al narcotraffico, si assiste a un crescente utilizzo di giovani che rapidamente passano dal ruolo di piccoli spacciatori a quello di assassini.

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“Anche se questo fenomeno è piuttosto comune in paesi come El Salvador, Guatemala, Messico o Colombia, in Francia è qualcosa di nuovo, che si sta sviluppando solo recentemente”, osserva Frédéric Ploquin, giornalista e autore del libro I narcos francesi rompono l’omertà (Éditions Albin Michel), in un’intervista al TG di TF1.

Questo fenomeno si diffonde principalmente attraverso i social network. I ragazzi vengono reclutati online da individui che agiscono spesso dall’interno delle carceri, dando ordini senza rivelare chi sia la vittima o il motivo dell’assassinio. Questi giovani sicari provengono da città come Brest, Marsiglia, Saintes e Troyes e non esitano a esibire le loro armi sui social o a vantarsi dei loro “contratti”, come evidenziato dal reportage.

Le somme guadagnate per un “colpo” sono enormi: “I compensi per questi giovani sicari variano tra i 20.000 e i 60.000 euro per un omicidio, equivalenti all’incirca al fatturato di un punto di spaccio in un giorno”, precisa Ploquin. Molti di questi adolescenti, spesso cresciuti in ambienti difficili, non sembrano comprendere pienamente la gravità delle loro azioni. Secondo il dottor Serge Hefez, psichiatra e psicoanalista, “Questi ragazzi vivono in mondi in cui la distinzione tra reale e virtuale è sempre più sfumata. Non riescono più a differenziare un omicidio visto in un film o in un videogioco da uno nella vita reale”.

I più vulnerabili tra loro diventano quindi “prede ideali”, conclude Hefez, poiché facilmente influenzabili e pronti a seguire chiunque li manipoli.

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