8 Maggio 2024 - 10.28

Eurovision Song Contest: tempo di scommesse


di Alessandro Cammarano

Ieri sera si è alzato il sipario su Malmö e, con le semifinali, l’Eurovision Song Contest – che quest’anno giunge lla sua sessantottesima edizione – è ufficialmente partito col vento in poppa.

Da notare che chi ieri sera ha scelto di dedicare la serata all’ascolto delle canzoni dei primi concorrenti in gara – la manifestazione è trasmessa su RaiPlay – ha avuto il piacevole corollario di vedere il tutto concludersi prima di mezzanotte: una meraviglia rispetto a Sanremo, dove alle due del mattino sono ancora a “Caro amico”.

Ovviamente è già partito il tamtam su chi potrà aggiudicarsi la vittoria finale – ricordiamo che lo scorso anno la svedese Loreen con “Tattoo”, brutta copia di qualsiasi canzone degli ABBA – unitamente alle quote offerte agli scommettitori; perché, ebbene sì, si gioca pure su vincenti e piazzati nei concorsi canori.

A contendersi la palma della vittoria all’Eurovision 2024, potrebbero essere la Croazia che con Baby Lasagna – un incrocio tra Achille Lauro, i Kraftwerk e Goran Bregovich – e la sua “Rim Tim Tagi Dim” , che i bookmaker danno a 2,75.

Segue la Svizzera – Nemo e la sua “The code” è un elecrtopop simpaticamente gradevole – in quota a 4,50, come prima antagonista
La nostra Angelina Mango trionfatrice a Sanremo è data a 6,00 e quindi perfettamente in grado di insidiare le due favorite.

Ma perché parlare solo dei favoriti? A noi, che siamo cattivissimi, piace tantissimo concentrare l’attenzione sul “gruppo sfiga”.

Gli esperti di quotazioni hanno stilato la classifica al contrario per scoprire chi sono i cavalli (canori) perdenti.

In lotta per la quarta piazza, nella classifica al contrario, ci sono Gran Bretagna, Australia – che non si sa perché partecipi – e Austria, tutte appaiate a 9,00.

A chiudere la Top 5 degli sfavoritissimi c’è invece un duello tra Estonia e Portogallo – la cui ultima piazza pagherebbe 16 volte la posta. La nazione che ha dato i natali a Cristiano Ronaldo, anche quest’anno, sarà dunque ricordata solo per il record di punti – ben 758 – ottenuti nella finale del 2017 quando, con la canzone “Amar pelos dois” e dopo 53 anni dalla prima partecipazione al contest, riuscì a portare a casa la vittoria.

In questa particolare graduatoria c’è, in prima posizione, la Spagna offerta a 2,75, seguita da Germania, a 3,00 e il Lussemburgo a 7,50 che completa il podio.

La talentuosa cantautrice israeliana Tali, e la sua canzone “Fighter”, non sembrerebbero essere sufficientemente agguerrite per ribaltare la posizione del Lussemburgo.

A proposito di particolarità, Il piccolo Stato europeo detiene però un primato non comune: il Lussemburgo, infatti, ha vinto 5 Eurovision Song Contest grazie a 4 cantanti francesi e uno greco.

A chiudere la Top 5 degli sfavoritissimi c’è invece un duello tra Estonia e Portogallo la cui ultima piazza – possibilissima visto che “Grito” cantata da Iolanda è una lagna senza pari – pagherebbe 16 volte la posta. La nazione che ha dato i natali a Cristiano Ronaldo, anche quest’anno, sarà dunque ricordata solo per il record di punti – ben 758 – ottenuti nella finale del 2017 quando, con la canzone “Amar pelos dois” e dopo 53 anni dalla prima partecipazione al contest, riuscì a portare a casa la vittoria.

Se si volesse rischiare si potrebbe puntare tutto sui ronzini della canzone: Repubblica Ceca, San Marino e Malta sono offerte a 25 mentre si sale fino a 33 per un gruppone formato da Slovenia, Serbia, Azerbaigian, Danimarca, Cipro, Georgia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Israele, Polonia, Paesi Bassi, Norvegia e la detentrice dei record vittorie, l’Irlanda. Gli irlandesi detengono il primato di successi, ben 7, insieme alla Svezia. Moldavia e Albania condividono l’ottavo posto, si gioca a 50; Grecia, Armenia e Lituania viaggiano a braccetto offerte a 66 con Svezia e Francia che si sfidano in un duello dato a 100.

Come si sa, tutto può succedere e quest’anno magari la vittoria andrà alla terrificante Nebulossa, che per la Spagna porta un pezzo che si intitola emblematicamente “Zorra”, che sarebbe a dire “zoccola”

Tutti su RaiPlay, che fino a sabato notte ci sarà da divertirsi!

P.S.: Io tifo Baby Lasagna, tutta la vita.

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