20 Novembre 2024 - 13.15

Eva Duda Dance Company apre la Stagione di Danza del Teatro Comunale

Una compagnia che non ha mai solcato i palcoscenici italiani con un suo spettacolo (ha accompagnato con alcune coreografie la Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer, all’Auditorium Parco della Musica a Roma nel 2023) per aprire la Stagione di Danza del Teatro Comunale di Vicenza: sarà la Eva Duda Dance Company, una delle migliori formazioni indipendenti di danza ungheresi, a presentare – in prima nazionale“Frida”, giovedì 21 novembre alle 20.45 in Sala Maggiore.

Conclusasi felicemente l’esperienza della NID Platform (la nuova piattaforma della danza contemporanea italiana, per la prima volta in Veneto, a Vicenza dal 9 al 12 ottobre), il Teatro Comunale di Vicenza si appresta all’alzata di sipario per la nuova Stagione di Danza che corrisponde cronologicamente alla XXVIII edizione di Vicenza Danza e presenta un calendario nutrito e multiforme. Anche la Stagione 2024-2025 conferma la sua vocazione a proporre artisti e compagnie nazionali e internazionali di grande rilievo, per mettere in luce l’estrema varietà dell’espressione artistica e dell’ispirazione; è realizzata con la consulenza artistica di Loredana Bernardi e presenta da novembre 2024 a maggio 2025, otto appuntamenti in Sala Maggiore, di cui uno fuori abbonamento, mentre la sezione dedicata ai nuovi linguaggi coreografici della scena nazionale,  “Luoghi del Contemporaneo Danza” è in programma da febbraio ad aprile del nuovo anno; curata da Alessandro Bevilacqua propone quattro appuntamenti al Ridotto del Tcvi e uno al Teatro Astra di Vicenza,

Dal punto di vista dei contenuti, eclettismo culturale e contaminazione dei linguaggi coreografici si confermano i tratti salienti della proposta coreutica della  Stagione del Comunale; nella nuova edizione si evidenzia un intenso dialogo al femminile (le autrici e le interpreti internazionali e italiane, da Eva Duda a Seeta Patel, da Michela Lucenti a Simona Bertozzi, da Silvia Gribaudi a Marta Dalla Via, ma anche nei temi delle opere, su tutti i lavori dedicati alla divina Eleonora Duse o a Frida Kahlo), oltre ad un confronto serrato volto a celebrare e destrutturare alcune pietre miliari della storia della danza moderna (“La Sagra della Primavera”, la “Cenerentola” ecologica en travesti dei Chicos Mambo, il flamenco storicizzato della Compagnia di Antonio Gades). Nel programma generale sono presentati tredici spettacoli, di cui due prime nazionali, quattro prime regionali, una esclusiva regionale.

L’apertura di Stagione è affidata alla prima nazionale di “Frida”, giovedì 21 novembre alle 20.45 in Sala Maggiore, un lavoro sulla vita e l’arte della pittrice messicana Frida Kahlo che trasporterà il pubblico in un viaggio in un mondo coloratissimo e onirico, un’immersione nel realismo magico sudamericano a cura della compagnia Eva Duda Dance Company. Fondata nel 2009 dalla coreografa ungherese che le ha dato il nome, la EDDC si caratterizza per l’alto tasso di sperimentazione, l’elevata fisicità delle creazioni, la ricerca continua di visioni dell’arte volta a mescolare tradizione e innovazione e a costruire ponti tra i diversi generi di danza, per renderla più accessibile e comprensibile a nuovi pubblici e strati sociali.

Prima dello spettacolo, come di consuetudine nella Stagione del Comunale, è in programma al Ridotto l’Incontro con la Danza, giovedì 21 novembre alle 20.00; sarà condotto da Lara Crippa, ideatrice e animatrice del blog paroledidanza.wordpress.com, che racconterà al pubblico la poetica alla base delle scelte di Eva Duda.

L’artista ungherese, coreografa e regista ha già ricevuto numerosi premi per l’utilizzo di espressioni e linguaggi artistici molto diversi: oltre a spettacoli di danza ha coreografato per musical, opere e film. L’incontro metterà in luce l’importanza di Frida Kahlo come generatrice di significati che vanno oltre la sua arte e l’epoca in cui ha vissuto.

“Frida” è un lavoro molto originale che porta in scena, grazie alla danza contemporanea, le scelte di vita e le aspirazioni creative di un’artista iconica, uno spettacolo di grande effetto in cui musica, arti visive e danza si integrano perfettamente. Come in un tour guidato, la danza e le immagini delle opere mostrano la bellezza e le sfide della vita di Frida, donna e artista unica nel suo tempo, ed esprimono l’appassionata natura della sua vita interiore. In scena non c’è solo la vita di Frida Kahlo, ma una visione teatrale di un mondo ricco di sensibilità, di momenti di gioia e di tormenti, con esplosioni di colore che rimandano alle sue opere.

Questo nuovo lavoro della EDDC permette di vedere arte e vita Frida Kahlo in una prospettiva nuova e inconsueta, in cui la danza esprime i contenuti di rivendicazione e di dissenso ma in modo gioioso e porta in scena le emozioni e le passioni che segnarono la vita dell’artista, icona e riferimento anche per le generazioni a venire.

Eva Duda Dance Company è stata fondata da Eva Duda nel 2009. La prestigiosa compagnia di danza contemporanea ungherese è salita alla ribalta europea per la sua ricerca che unisce e interpreta in modo originale tradizione e innovazione. Nell’ultimo decennio ha collaborato anche con coreografi ospiti provenienti da tutto il mondo, instaurando solidi legami con istituzioni culturali ungheresi come la Trafó House of Contemporary Arts, il National Dance Theatre of Hungary e il MU Theatre. Oltre a creare nuove produzioni, la compagnia organizza eventi di danza, workshop e invita artisti internazionali a realizzare, nella sua sede, progetti artistici di varia natura sulla consapevolezza ambientale, sulle tematiche di genere, sui diritti umani e le differenze culturali.

Eva Duda è un’artista che vive e lavora a Budapest e lavora in vari campi delle arti performative. Oltre alla danza contemporanea, si occupa di produzioni di opera e musical, teatro sperimentale, film e video musicali. Ha lavorato come artista ospite in Austria, Germania, Repubblica Ceca, Romania e Polonia e ha insegnato in varie università in Ungheria e all’estero.

La Stagione 2024-2025 del Teatro Comunale di Vicenza è realizzata con il sostegno dei soci – Comune di Vicenza, Regione del Veneto, Fondazione Cariverona e Intesa Sanpaolo – e da una rete di partner e sponsor, istituzioni e imprese: i partner Mecc Alte, Inglesina, Rigoni Franceschetti; gli sponsor a sostegno della sezione Tcvi Educational  Banca delle Terre Venete, Emisfero e Famila del Gruppo Unicomm, Donato&Annalisa; gli sponsor tecnici Burgo Group, Cantine Colli Vicentini – Vitevis, Develon e Acqua Recoaro; i sostenitori Confcommercio Vicenza, F.I.S. Fabbrica Italiana Sintetici, Gruppo ICM, ItalOhm, Nardi S.p.A., Pesavento, Rotary Club Vicenza; sostengono la Stagione anche tutti gli Amici e i donatori privati del Teatro.

Biglietti e abbonamenti per la Stagione di Danza sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (Viale Mazzini, 39) aperta dal martedì al sabato (esclusi i festivi) dalle 15.00 alle 18.15, oppure al telefono, chiamando lo 0444 324442 nei giorni di apertura della biglietteria dalle 16.00 alle 18.00; oppure online su www.tcvi.it.

I biglietti per gli spettacoli di Danza in Sala Maggiore costano 39 euro l’intero, 34 euro il ridotto over 65, 22 euro il ridotto under 30 e 18 euro il prezzo ultime file (dalla V alla Y); per Luoghi del Contemporaneo Danza, in programma al Ridotto e al Teatro Astra, i biglietti costano 15 euro l’intero e 13 euro il ridotto under 30 e over 65; per gli studenti universitari in possesso della VI-University Card è previsto un biglietto unico a 7 euro. È possibile comprare i biglietti e gli abbonamenti anche con la Carta del docente.

Gli abbonamenti alla Stagione di Danza (7 spettacoli) sono in vendita fino a giovedì 21 novembre; gli abbonamenti Mini-Danza (3 spettacoli, date fisse) fino a giovedì 27 febbraio; gli abbonamenti ai Luoghi del Contemporaneo Danza (5 spettacoli) fino a sabato 15 febbraio. Sono in vendita anche gli abbonamenti Danza&Prosa e i Carnet Danza&Prosa e Danza&Circo.

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