EVENTI – Nel week end di San Martino protagoniste le leggende vicentine
Leggende vicentine per tutti i gusti nel prossimo weekend, seguendo il fil rouge di “Veneto, spettacoli di mistero”. Sabato alle 18 appuntamento a Villa Valmarana Bressan a Monticello Conte Otto dove sono previste visite guidate della villa e laboratori didattici per i più piccoli. Alle 20.00 cena con degustazione di prodotti tipici del territorio. La cena sarà allietata dalla rappresentazione teatrale a cura della Compagnia Astichello che racconterà le leggende legate alle origini del Borgo Storico di Vigardoletto. Si narra infatti che Villa Valamarana Bressan (opera di Andrea Palladio) e Villa Maria, siano sorte sulle rovine di un leggendario castello medievale, forse di epoca longobarda e che siano tutt’ora abitate da fantasmi. Stregoneria e magia nera sono fenomeni che avvenivano anche nel corso del novecento, testimoniati non solo nei racconti degli anziani, ma anche in alcuni documenti della Diocesi di Vicenza. Domenica a Lugo di Vicenza protagoniste le tragiche gesta del nobiluomo Marzio Godi. Tra le molte famiglie signorili che nel corso dei secoli scorsi governarono ed amministrarono il territorio della pedemontana vicentina, si distinse in particolar modo la celebre casata dei conti Godi. Come tante importanti casate del tempo, vi sono, nella storia della famiglia, alcune fosche figure la cui storia lascia sconcertati ancora oggi. Tra questi vi è Marzio Godi, nato nel 1655 e morto assassinato a Trento nel maggio del 1699. La fama di tiranno che l’accompagna ed il racconto di molte atrocità da lui commesse fanno sì che il suo nome, a distanza di secoli, desti ancora raccapriccio e terrore. Appuntamento alle 17.30 con il brindisi di benvenuto presso Villa Godi Malinverni, quindi alle 18.00 la rievocazione della leggenda a cura di artisti vari: ballerine, voci narranti con accompagnamento musicale, figuranti in abito d’epoca. Sempre domenica ma a partire dalle 15.00 alle Priare di Montecchio Maggiore si susseguiranno una serie di rappresentazioni teatrali che narrano perché nei freddi giorni di pioggia invernale non è pensabile entrare alle Priare a lavorare…troppi strani lamenti si sentono quando il vento ulula tra le pietre. Una strana inquietudine accompagna i priari; quella vecchia storia che si tramanda da secoli è ancora troppo viva…l’intera famiglia dei Pilei che abitava il castello, atrocemente torturata e sterminata dal tiranno Ezzelino da Romano. Gli spettri si aggirano ancora dentro le Priare in cerca di vendetta? Che storia narrano le ossa che giacciono in fondo alla Priara? Il festival proseguirà poi nel vicentino due nuovi appuntamenti il 18 novembre a Castegnero e Montecchio Maggiore.