Fatture false nel commercio di elettrodomestici: 3 indagati e oltre 475mila euro sequestrati
Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Vicenza hanno dato esecuzione a un Decreto di sequestro preventivo per un importo di oltre 475.000 euro, emesso dal Tribunale di Vicenza, su richiesta della Procura della Repubblica berica.
In particolare, i finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa hanno posto sotto sequestro il profitto illecitamente accumulato da una società a responsabilità limitata con sede a Cassola per un’articolata frode IVA nella commercializzazione di prodotti tecnologici.
La società ha simulato di acquistare, da un’impresa con sede a Milano – dichiarata fallita – ingenti quantità di elettrodomestici, per poi procedere fittiziamente a rivenderli in favore di una società slovena di fatto inesistente.
Questa condotta ha consentito di generare un inesistente credito fiscale poiché le operazioni commerciali non sono mai avvenute e, come dimostrato dalle indagini di polizia giudiziaria eseguite, sono state simulate ricorrendo all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Gli accertamenti hanno permesso di rilevare che i membri del consiglio di amministrazione e gli amministratori delegati di una società a responsabilità limitata hanno indicato nella dichiarazione IVA, relativa al periodo d’imposta 2016, elementi passivi fittizi per un
imponibile pari a 2.175.140 euro e 478.53 di Iva.
3 gli indagati, ai quali sono stati sequestrati 478.530 euro in liquidi e beni.