Festa a Gallio per “Il quaderno del bosco Veneto”
“Il quaderno del bosco del Veneto”: così un alunno di quarta elementare di Gallio ha ribattezzato giovedì i quaderni attivi distribuiti dalla Fondazione Alberto Peruzzo d’intesa con l’assessorato alla scuola della Regione Veneto agli allievi dell’istituto comprensivo dell’altopiano ‘Giosuè Carducci’. L’iniziativa, nata all’insegna del motto “un quaderno per ricostruire”, sta coinvolgendo gli alunni di tutte le scuole primarie del Veneto, invitati ad utilizzare il quaderno in carta riciclata per sostenere – con i propri elaborati – il recupero del patrimonio boschivo del Veneto dopo la grande tempesta di fine ottobre che ha colpito le zone montane. “D’ora in poi il quaderno si chiamerà così, il ‘quaderno del bosco veneto’”, hanno concordato l’assessore regionale e Alberto Peruzzo, presidente dell’omonima fondazione, sposando l’intuizione degli scolari di Gallio.
Nella sala consiliare del municipio, alla presenza del sindaco, della dirigente scolastica e degli insegnanti, la consegna del quaderno agli alunni è stata un momento di festa e di rinnovato impegno a ‘riparare’ l’ambiente ferito. Fondazione e Regione, visto il grande successo che stanno ottenendo i quaderni attivi e il numero di elaborati pervenuti, hanno deciso di prorogare il termine del concorso che sta interessando tutte le scuole primarie del Veneto.
I ‘quaderni del bosco veneto’– nelle ultime due pagine – invitano gli alunni ad esprimere, attraverso un disegno, un testo, una poesia o un elaborato, il proprio contributo sul tema della fragilità ambientale, dei cambiamenti climatici e della tutela della natura e del suo patrimonio. Gli elaborati dei bambini, pubblicati sul sito http://unquadernoperricostruire.it e sulla pagina facebook della Fondazione, partecipano al concorso a premi che, visto il gran numero di partecipanti, è stato prorogato anche per il prossimo anno scolastico. I migliori lavori presentati verranno esposti anche in una mostra.
“La consegna del quaderno attivo ai bambini di Gallio è avvenuta in un luogo simbolo della montagna veneta colpita dalla devastazione dello scorso autunno – ha fatto notare l’assessore alla scuola – Attraverso questo progetto, promosso e finanziato dalla fondazione Fondazione Peruzzo, sorta per promuovere la tutela e la salvaguardia del patrimonio storico e ambientale , oltre 200 mila ragazzi delle scuole primarie e i loro insegnanti sono coinvolti in prima persona nella ricostruzione, diventando così partecipi di quella gara collettiva che sta rimettendo in piedi la montagna veneta. Ai bambini di oggi affidiamo simbolicamente il bosco di domani”.