15 Aprile 2022 - 15.31

Finco (Lega): “Bisogna riaprire le sedi giudiziarie soppresse” (da Bassano a Cittadella, da Schio a Legnago)

“Il Decreto legislativo n. 155 del 2012, ha soppresso in Italia 31 sedi di tribunale, le relative procure della Repubblica e le 220 sezioni distaccate del tribunale. Le conseguenze si sono fatte sentire, e in maniera pesante, anche in Veneto: Bassano del Grappa, Cittadella, Este, Adria, Castelfranco Veneto, Conegliano, Montebelluna, Chioggia, Dolo, Portogruaro, San Donà di Piave, Pieve di Cadore, Legnago, Soave e Schio. Da tempo i temi legati all’amministrazione della giustizia occupano le cronache locali e le prime pagine della politica nazionale; quella decisione, in particolare, ha suscitato critiche fin dal momento della sua entrata in vigore: è arrivato il momento di mettere mano alla riforma del 2012, affrontarne in maniera seria la revisione e delineare una soluzione al problema delle sedi giudiziarie soppresse”. Così il Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Nicola Finco (Lega – LV) che annuncia, su questo tema, il deposito di una Risoluzione da sottoporre all’attenzione dell’Assemblea legislativa.

“Una Risoluzione il cui contenuto è stato condiviso con il Presidente Zaia – sottolinea il consigliere – e che dovrà essere affrontata alla prima seduta utile del Consiglio. Le Regioni avevano già sollevato queste criticità, ma l’iniziativa referendaria promossa nel 2013 per sopprimere parzialmente quel pacchetto legislativo non è stata accolta dalla Corte Costituzionale. I problemi tuttavia rimangono sul tavolo: non c’è stata riduzione della spesa e i tempi della giustizia sono rimasti gli stessi. Emblematico il caso veneto: il tribunale della Pedemontana, solo per fare un esempio, potrebbe servire 74 comuni e oltre 500.000 abitanti che verrebbero riallocati in un unico foro, mentre oggi sono dispersi tra quelli di Vicenza, Padova e Treviso. Un nuovo presidio che valorizzerebbe anche la ‘Cittadella della Giustizia’, un’opera costata 12 milioni di euro e mai inaugurata”.

“È necessaria una revisione organica della riforma del 2012 – conclude Finco – e la Risoluzione, una volta approvata, consentirà alla Regione del Veneto di farsi parte attiva in questo senso nei confronti del Parlamento, sulla scia delle analoghe proposte di legge già presentate dalle Regioni Abruzzo, Toscana, Sicilia, Marche, Calabria e Campania, oggi in esame presso la Commissione giustizia del Senato. Tribunali e uffici dei Pubblici Ministeri vanno riorganizzati, coinvolgendo gli enti locali, gli ordini professionali e le categorie economiche, perché ormai sono sotto gli occhi di tutti i negativi risvolti conseguenti alla chiusura di importanti presidi di giustizia e del relativo apparato amministrativo”.

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