Finco (Lega-LV) – “Interventi urgenti per le case green”
“Il prossimo 9 febbraio la Commissione Europea affronterà la discussione sulla bozza della Direttiva che introduce nuovi standard minimi per l’efficientamento energetico degli edifici, tra cui l’obbligo per gli immobili privati di raggiungere la classe energetica “E” entro l’anno 2030 e la classe energetica “D” entro l’anno 2033. Passa il messaggio che si tratti della direttiva per le Case Green, ma l’esito sarà uno solo: una mazzata per le tasche dei cittadini in un momento di gravissima difficoltà economica, alla quale è necessario reagire in maniera concreta. Per questo motivo depositerò quest’oggi una Risoluzione per chiedere con forza che questo Governo intervenga con ogni mezzo presso le Istituzioni europee per rivedere quantomeno i tempi di approvazione della norma, ed evitare così una catastrofe economica sul nostro Paese”. Così il Vicepresidente del Consiglio regionale Nicola Finco che evidenzia: “Secondo i dati del rapporto ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) – CTI (Comitato Termotecnico Italiano) del 2020 relativi alle prestazioni energetiche, nel territorio italiano, la percentuale degli edifici in classe “G” è pari al 35,3%, ovvero più di un terzo del totale. L’agglomerato delle classi E, F, G inoltre ricomprende circa il 75,4% dell’intero comparto immobiliare italiano. Alla luce di questi dati, la mazzata può tradursi in un’immediata svalutazione del valore degli immobili con il forte rischio di conseguenze sulla vendita e locazione: le stesse banche potrebbero non concedere più crediti, rifiutando di accettare gli immobili fuori norma in garanzia. È necessario agire subito per evitare che la Direttiva sulle Case Green diventi la pietra tombale sulla ricchezza dei cittadini”.