Fine corse straordinarie: gli Autobus Operator, che affrontano la crisi, vanno dal Prefetto
Per
uno stato di emergenza che si chiude altre emergenze si aprono. È il
caso degli Autobus Operator tornati a parcheggiare molti dei loro
mezzi che fino al 31 marzo erano in attività per affiancare il
trasporto scolastico di SVT (Società vicentina trasporti) e
garantire così le distanze di sicurezza tra gli utenti, in questo
caso studenti delle scuole superiori. Un supporto al trasporto
scolastico siglato tra SVT e la categoria di Confartigianato Imprese
Vicenza attraverso un’ATI (associazione temporanea d’imprese),
rappresentata da Willy Della Valle, che ha permesso da un lato di
continuare a utilizzare il servizio pubblico agli studenti,
dall’altro di dare una boccata di ossigeno agli autobus operator
praticamente fermi visto lo stop a gite scolastiche, tour turistici,
trasferte sportive, servizi legati a convegni e fiere. “Al momento
da 130 corse aggiuntive (con 83 pullman privati in servizio) si è
passati a 21 corse, tante quante sono le linee su cui c’è maggior
necessità come definito in seguito alla fine del periodo d’emergenza
– spiega Dalla Valle-. Il che significa uno nuovo stop per il
settore che sta ancora pagando le conseguenze della pandemia cui si
sommano quelle, altrettanto pesanti, del caro carburante”.
Così
stamane (venerdì 8 aprile, ndr)
Della Valle, con il vice presidente della categoria Andrea Gemmo e il
presidente provinciale Gianluca Cavion, ha incontrato il Prefetto,
Pietro Signoriello, per illustrare lo stato dell’arte e chiedere di
valutare una proroga del servizio aggiuntivo fino alla fine dell’anno
scolastico.
“La proroga attuata in altri territori, anche se
con dinamiche e dimensioni diverse, è stata sollecitata dalla nostra
delegazione. Infatti riteniamo che l’apporto dei nostri mezzi possa
e debba essere graduale anche considerato che il virus non ha cessato
di circolare dal 31 marzo. Il nostro osservatorio – prosegue Della
Valle – ci conferma infatti che il timore delle famiglie rispetto
alla circolazione del virus rimane alto. Se, come ci viene segnalato,
si verifica il fenomeno che alcuni studenti non trovino posto nelle
vetture anche per il doveroso distanziamento dall’autista come
previsto dalla legge, riteniamo che si possa prevedere un aumento dei
nostri mezzi messi a disposizione”.
“Il Prefetto, che ringraziamo per la disponibilità, ha ascoltato le nostre istanze in particolare quelle complessive legate alla tenuta del nostro comparto assicurandoci di rappresentarle presso il Governo centrale – continua Della Valle – e di poter prendere in considerazione una riconvocazione del tavolo dedicato al trasporto scolastico al ricevimento di un documento di fotografia delle tematiche relative alla possibilità che tutti gli utenti possano utilizzare correttamente il servizio in entrata e uscita delle lezioni. Ci siamo impegnati a produrre quanto prima le osservazioni richieste”.
“Prorogare fino a giugno il servizio di supporto a SVT permetterebbe alle imprese del settore anche di riorganizzarsi in vista della bella stagione che sia spera sia all’insegna della ripresa in termini anche di viaggi e gite – dichiara Andrea Gemmo vice presidente della categoria -. Nella nostra provincia sono 120 le aziende del comparto, realtà che in questi ultimi due anni hanno dovuto dare fondo a tutte le loro risorse, in alcuni casi anche vendendo pezzi del parco mezzi, per sopravvivere e garantire gli stipendi in attesa di ripartire”.