11 Dicembre 2024 - 16.53
Fondazione Città della Speranza, sancito oggi l’accordo di gemellaggio con Vicenza
E’ stato sancito oggi l’accordo di gemellaggio tra Fondazione Città della Speranza e la Città di Vicenza in occasione dei 30 della nascita dell’ente che si occupa di ricerca pediatrica per identificare cure e terapie per i piccoli pazienti oncomatologici.L’accordo è stato firmato in sala Stucchi dal sindaco di Vicenza Giacomo Possamai e dal presidente onorario della Fondazione Città della Speranza Franco Masello.«Con questa firma abbiamo sancito un “gemellaggio” del tutto speciale tra due “città”: una più tradizionale, fatta di cittadini, case, strade e monumenti, l’altra eccezionale, perché costruita giorno per giorno da medici, infermieri volontari e donatori – ha dichiarato il sindaco Giacomo Possamai -. Due città i cui cuori ora battono all’unisono, per dare non solo speranza, ma anche futuro ai piccoli pazienti oncoematologici. A Vicenza, nel cui territorio l’incredibile storia di solidarietà e scienza che si chiama Città della Speranza è cominciata 30 anni fa in memoria di Massimo, un bambino scomparso a causa della leucemia, la Fondazione ha sostenuto importanti progetti, come il Day Hospital pediatrico e il pronto soccorso pediatrico oltre a un’infinita serie di iniziative a sostegno della ricerca pediatrica».«Il gemellaggio con la città di Vicenza è importante perché Vicenza è la provincia in cui la fondazione è nata e soprattutto perché con la firma dell’accordo si sancisce un principio a cui noi teniamo molto: la trasparenza nel volontariato e nella destinazione delle somme raccolte. Credo sia proprio su questo che la pubblica amministrazione deve vigilare» – ha detto il presidente onorario della Fondazione Città della Speranza Franco Masello.Con la sottoscrizione del “Gemellaggio”, la Città di Vicenza entra a far parte, anche dal punto di vista formale, della rete della Città della Speranza, impegnandosi a far crescere nella propria comunità la consapevolezza che donare tempo e risorse a sostegno di chi ha bisogno è un dovere civile. Un compito che sentiamo in modo particolare e che onoreremo con iniziative di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, al mondo dell’associazionismo e soprattutto alle scuole.Fondazione Città della Speranza Onlus nasce il 16 dicembre 1994 con lo scopo primario di raccogliere fondi da destinare alla realizzazione del reparto di degenza, del day hospital e dei laboratori della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di PadovaDa allora la Fondazione agisce con una visione e una dedizione tali da smuovere, coinvolgere e unire cittadini ed istituzioni per migliorare concretamente le condizioni dei piccoli pazienti oncoematologici. Un impegno che, giorno dopo giorno, vede tantissime persone che hanno scelto di mettersi a disposizione in prima persona per cambiare il futuro di tanti bambini.Nel tempo si è creata quindi una vera e propria rete di solidarietà composta da medici, infermieri, ricercatori, volontari e donatori, il cui supporto ha contribuito a salvare tante vite facendo diventare la Fondazione Città della Speranza Onlus un punto di riferimento nazionale ed europeo per il finanziamento alla ricerca pediatrica, la formulazione di diagnosi precoci, l’identificazione di terapie e cure innovative per i bambini.Di questa rete fanno parte oltre 200 Comuni italiani che hanno deciso di sottoscrivere con la Fondazione Città della Speranza Onlus un codice deontologico che si ispira al principio di trasparenza quale corretto utilizzo dei finanziamenti ottenuti dai singoli cittadini o dalle istituzioni pubbliche. Una sottoscrizione che sancisce un concreto supporto alla Fondazione attraverso iniziative rivolte all’assunzione di fondi per la ricerca, e che vuol essere un’occasione per diffondere tra i cittadini la sensibilità e la consapevolezza che è un dovere civile donare risorse e tempo in favore di chi si trova in situazioni di bisogno e difficoltà.Nel 2012 la Fondazione ha costruito ed inaugurato il più grande centro ricerche a livello europeo (Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza) dove poter fare ricerca ad alti livelli che ad oggi vede 220 ricercatori impegnati in ambito Pediatrico.L’accordo ha una durata di 5 anni e impegna la Città di Vicenza a improntare la propria attività in ambito sociale su principi di eticità, organizzando un incontro pubblico all’anno con le associazioni no profit operanti sul territorio, i cittadini e le forze sociali ed economiche.Inoltre verrà organizzato nelle scuole del territorio almeno un incontro annuo sulle tematiche portate avanti da Fondazione Città della Speranza Onlus, con la partecipazione di un suo rappresentante e l’appoggio delle Associazioni no profit.Verrà favorito lo sviluppo e le attività dei gruppi di volontariato e si vigilerà sull’operato delle associazioni relativamente alle modalità di utilizzo dei contributi che ricevono da parte del Comune.Il Comune, poi, per sostenere le attività della Fondazione Città della Speranza Onlus concederà a titolo non oneroso spazi comunali per un valore massimo complessivo equivalente ad una cifra di 5.000 euro annui. |