30 Aprile 2021 - 11.35

Fondazione Polo dell’Infanzia di Brendola: nominato il primo Consiglio di Amministrazione

È stato nominato il primo Consiglio di Amministrazione della neo costituita Fondazione Polo dell’infanzia di Brendola. La Fondazione, costituita dal Comune di Brendola insieme alla Parrocchia di San Michele, è nata per gestire l’unica Scuola paritaria dell’Infanzia di Brendola. Questo modello di fondazione adottato a Brendola è un ente dotato di personalità giuridica privata e assoggettato al diritto pubblico, il quale, oltre ad essere finanziato in misura maggioritaria dal Comune, è amministrato da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri, quattro dei quali nominati dal Sindaco del Comune di Brendola ed uno dei quali nominati dal Parroco della Parrocchia San Michele.

 Il Sindaco, Bruno Beltrame: “La Fondazione serve a dare continuità al Polo dell’Infanzia perché è l’unica scuola del paese e vi sono quasi 200 bimbi frequentanti tra nido e materna. Ringraziando tutti quelli che fino ad oggi ci hanno sostenuto, la scelta dei componenti è nata dalla disponibilità di tempo, dalla gratuità e dalla competenza. Per questo sono state nominate persone che hanno già lavorato o gestito fondazioni o che hanno lavorato nell’ambito della scuola. Un Cda composto da persone che sicuramente hanno a cuore i bimbi e il loro futuro educativo. Un Cda che garantirà il giusto equilibrio tra sostenibilità economica e qualità del servizio”.

Ecco quindi la cinquina di nomi che assumono le redini dell’ente per il primo mandato amministrativo: Giuseppe Visonà, Enrica Bergamasco, Francesca Bedin, Linda De Cao, Elena Pellizzari.

Giuseppe Visonà: “I primi anni di vita sono tra i più importanti nello sviluppo mentale e fisico dei bambini. Offrire cure responsive a neonati e bambini significa sintonizzarsi su ciò che dicono e sui segnali che mandano (che siano espressioni facciali, pianto, altri suoni o movimenti) così da rispondere ai loro bisogni. Questo processo aiuta a creare le basi per la sicurezza, le relazioni affettive e l’apprendimento. L’apprendimento e lo sviluppo infantile non sono qualcosa che capita, ma richiedono un’attenzione costante e molti più investimenti. Il progetto e la mia partecipazione operativa si colloca all’interno di questa logica. E’ obbligo di qualsiasi ente che si occupa della prima infanzia creare le condizioni ottimali per il futuro cittadino. L’enunciato significa prendere conoscenza della realtà locale, delle famiglie, del territorio, del sito ambientale e culturale, di ogni aspetto che contribuisce a raggiungere il miglior risultato possibile lavorando gratuitamente per i futuri cittadini”.

Francesca Bedin: “Negli anni lunghi della mia professione, ho maturato una sensibilità che mi ha portato spesso ad accettare di donare parte del mio tempo, forse un po’ delle mie competenze. Non mi sento generosa, si tratta di sensibilità sociale a disposizione della comunità in cui vivo. Il Polo dell’Infanzia di Brendola è una realtà che ci rende orgogliosi. Una lunga storia che ha attraversato il secolo scorso e che ora accoglie le sfide del nostro tempo. Una scuola dell’Infanzia dove si gettano i primi semi del sociale delle nostre nuove generazioni. In questo ciascuno di noi può portare il proprio contributo, responsabilmente. Proprio una bella sfida. Saremo, io spero, una buona squadra, coesa e aperta a tutti. E con la fortuna di lavorare in un ambito dove ci sono Bambini”.

Elena Pellizzari: “Un onere e un onore far parte della Fondazione. Ho conosciuto e frequentato il Polo dell’Infanzia dapprima come assessore, poi come genitore e componente del Comitato di Gestione. Ho avuto modo di apprezzarne il personale, la struttura, l’organizzazione, di capire quanto il Polo di Brendola sia un’eccellenza nella grande famiglia delle scuole d’infanzia vicentine e venete, ma soprattutto rappresenti un punto di riferimento per il nostro paese. Qui crescono non solo i bambini, ma anche le famiglie, e si sviluppa quello spirito di aggregazione e di solidarietà che è la base della comunità. La Fondazione parte da qui, da basi solide, con l’obiettivo di ampliare l’offerta di servizi per dare risposte concrete al territorio e alle famiglie, ma soprattutto per fornire ai bambini strumenti e valori che li rendano capaci di affrontare e vincere le sfide della vita”.

Enrica Bergamasco: “Sono un’educatrice professionale da 14 anni. Ho accettato di far parte del Cda del Polo dell’infanzia poiché ritengo che sia un servizio educativo stimato in tutto il territorio e il personale in essere abbia contribuito alla qualità del servizio. Contribuire alla continuità di un servizio sociale così importante e indispensabile per le famiglie, educatrici e docenti è la spinta che mi ha motivato a prendere questo incarico”.

Linda De Cao: “Le scuole materne nel Comune di Brendola hanno radici profonde e nascono come emanazione Parrocchiale, strettamente legate al territorio e alle tradizioni.  Purtroppo, le questioni economiche e nuove regole hanno pesato sui bilanci senza peraltro scalfire la qualità del servizio offerto, grazie alla grande professionalità degli operatori che vi lavorano. Queste considerazioni in estrema sintesi, mi hanno spinta a mettermi al servizio di questa nuova sfida, per non disperdere questo grande patrimonio della nostra realtà comunale, e non da ultimo la convinzione che i bimbi sono il nostro futuro”.

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