26 Ottobre 2021 - 13.53

Fondi dall’estero per 500mila euro e minacce a promotore finanziario: nei guai in 4 (FOTO)

Stamattina la Questura di Vicenza ha emesso delle misure cautelari nei confronti di B.P. (arresti domiciliari), dei figli B. Y. e B. I. (obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria e obbligo di dimora nel comune di Lonigo) e di S. A. (obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria e obbligo di dimora nel comune di Schio) per concorso nel reato di tentata estorsione continuata, B. P., B. Y. e B. I. anche per concorso nei delitti di sequestro di persona ed atti persecutori, fatti tutti commessi ai danni di un promotore finanziario attivo nella provincia di Vicenza e in quelle limitrofe.

Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire come B. P. e i figli – titolari e gestori di una società operante nel settore conciario – hanno fatto rientrare 500mila euro  depositati all’estero, in Svizzera e Portorico attraverso dei fondi esteri.

I soldi risultavano già essere in Italia, all’interno di una cassetta di sicurezza presso una società, risultata estranea ai fatti, consede fuori provincia.

L’attività investigativa ha accertato che B.P. e i figli avevano incaricato il promotore finanziario di adoperarsi per ottenere il rientro del denaro contante, la cui consegna sarebbe avvenuta tra la fine del mese di marzo e l’inizio di aprile.

Gli accertamenti investigativi hanno quindi consentito sia di acquisire rilevanti elementi indiziari nei confronti di tutti gli indagati sia di recuperare e di porre sotto sequestro i 500mila euro in contanti e alcuni orologi di valore.

L’ indagine ha permesso di ricostruire che i soggetti coinvolti – con S.A. – avevano preteso dal promotore finanziario il suo intervento per recuperare il denaro. L’uomo era stato più volte minacciato, nonché in alcune circostante trattenuto contro la sua volontà all’interno di una casa. Inoltre, per mesi, alcuni degli indagati avevano tempestato di chiamate telefoniche il promotore finanziario, presentandosi in alcuni occasioni anche a casa sua. Per questo motivo l’uomo non solo aveva dovuto modificare le proprie abitudini di vita  ma aveva anche temporaneamente cambiato il proprio domicilio.

Oggi, oltre all’esecuzione delle misure cautelari, sono state eseguite dal personale della Squadra Mobile operazioni di perquisizione a casa degli indagati e nela sede aziendale, con il sequestro di altri 25mila euro.

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