16 Marzo 2016 - 18.05

FUORIPORTA – In Friuli i maestri del mosaico

Scuola Mosaicisti del Friuli (2)

La regola del talento
Mestieri d’arte. Il saper fare italiano
Fotografie di Laila Pozzo

Mostra
Palazzo Tadea, Piazza Castello, Spilimbergo (PN)
19 marzo – 1 maggio 2016
Ingresso libero dal martedì alla domenica, orari: 10-13 e 15-18
Inaugurazione: venerdì 18 marzo 2016 ore 18

Tavola rotonda
Promuovere il talento. Prospettive dell’alto artigianato contemporaneo
Palazzo Tadea, Piazza Castello, Spilimbergo (PN)
Venerdì 18 marzo 2016 dalle 11 alle 13

La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e la Scuola Mosaicisti del Friuli, con il prezioso appoggio del Comune di Spilimbergo e il sostegno di Fondazione Bracco, organizzano la mostra fotografica “La regola del talento. Il saper fare italiano”, con gli scatti di Laila Pozzo, un viaggio affascinante all’interno del saper fare di eccellenza nel nostro Paese. In occasione dell’inaugurazione della mostra, venerdì 18 marzo, si terrà a Palazzo Tadea anche la tavola rotonda “Promuovere il talento. Prospettive dell’alto artigianato contemporaneo”.

Una mostra dedicata alle scuole del saper fare italiano

L’esposizione si basa sul volume “La regola del talento. Mestieri d’arte e Scuole italiane di eccellenza” (Marsilio Editori, marzo 2014), un progetto di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, realizzato con il sostegno della Fondazione Deutsche Bank Italia.

La fotografa Laila Pozzo ha esplorato e ritratto alcune delle più importanti Scuole italiane di arti e mestieri, fiore all’occhiello della nostra offerta formativa. A questi istituti, che spesso vantano una storia secolare, è demandato il ruolo straordinario di tenere in vita e trasmettere un patrimonio assolutamente unico di competenze e saperi. Formare e sostenere le nuove generazioni di maestri d’arte significa promuovere e proteggere la grande tradizione italiana di cultura, bellezza e saper fare: una necessità oggi più che mai vitale anche per il nostro sistema economico e produttivo.
Lo sguardo lucido e poetico di Laila Pozzo racconta il valore dell’impegno e della dedizione, la quotidiana passione, l’intensità del rapporto fra maestri e allievi: nelle sue immagini rivive tutta la bellezza del lavoro artigiano fatto a regola d’arte, in queste scuole che rappresentano oggi un argine alla perdita definitiva degli antichi saperi della creatività italiana, e un omaggio alla tradizione.
Una tradizione vitale e in continua evoluzione in tutti i settori di attività cui le scuole presenti nel volume fanno riferimento: dal mosaico (Scuola Mosaicisti di Spilimbergo) al vetro (Scuola del Vetro di Murano) alla ceramica (con gli storici istituti d’arte di Faenza e Caltagirone); dall’oreficeria (Istituto d’Arte Pietro Selvatico di Padova) all’orologeria (Tarì Design School di Marcianise) all’incisione dei metalli (Scuola dell’Arte della Medaglia di Roma); dalla pelletteria (Alta Scuola di Pelletteria Italiana di Scandicci) alla calzatura (Politecnico Calzaturiero di Vigonza) alla sartoria (Scuola di Sartoria Nazareno Fonticoli di Penne); dai mestieri della scena teatrale (Accademia Teatro alla Scala di Milano) alla liuteria (Scuola Internazionale di Liuteria, Cremona), fino all’enogastronomia (Alma, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana a Colorno).

“Queste scuole rappresentano un valore per tutti: la regola che il talento non è nulla senza l’impegno, senza la dedizione, senza le ore spese a perfezionare un gesto che diventa giorno dopo giorno un tocco. Un tocco da maestro: un contatto da cui nasceranno bellezza ed emozione. Valori aggiunti di un prodotto italiano che il mondo desidera”, sottolinea Franco Cologni, Presidente della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.

“Abbiamo voluto portare a conoscenza di un pubblico vasto i talenti che continuano a essere tramandati ai giovani in queste gloriose scuole dove, oltre agli insegnamenti tecnici oggi spesso integrati da metodologie innovative, viene trasmessa anche la passione del saper fare, elemento indispensabile della creazione artistica”, sostiene Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco. “Siamo anche felici che la rassegna, nata a Milano lo scorso anno, approdi ora in uno dei ”templi” italiani delle arti applicate, famoso in tutto il mondo e situato proprio in Friuli, una parte del nostro Paese a cui siamo particolarmente legati e dove il Gruppo Bracco già da quindici anni opera in ambito produttivo e di ricerca scientifica”.

Dopo la prima tappa della mostra a Milano, presso il Centro Diagnostico Italiano, questo progetto si sposta, infatti, a Spilimbergo, città che ospita una delle scuole protagoniste della mostra: la Scuola Mosaicisti del Friuli, una realtà che attira studenti da ogni parte del mondo per l’assoluta eccezionalità dei suoi insegnamenti.

“Il mosaico è un’arte eterna che ci viene consegnata integra dalla storia. La conoscenza di quest’arte è stata tramandata dai “magistri musivari” ai giovani apprendisti di generazione in generazione, un saper fare giunto integro sino all’istituzione nel 1922 della Scuola Mosaicisti del Friuli, che si è fatta conoscere in tutto il mondo grazie ad esempio ai lavori per il Foro Italico a Roma, la Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, la stazione Temporary World Trade Centre – Ground Zero – a New York. Oggi è un punto di riferimento a livello mondiale per la formazione di professionisti e la divulgazione dell’arte del mosaico”, dichiara Gian Piero Brovedani, Direttore della Scuola Mosaicisti del Friuli.

Una tavola rotonda sul talento e la formazione

Il tema della divulgazione e della trasmissione del sapere, leitmotiv della mostra, è anche il punto di partenza per una riflessione condivisa, che si svolgerà durante la tavola rotonda “Promuovere il talento. Prospettive dell’alto artigianato contemporaneo”.

La mattina di studi, moderata dal Direttore della Fondazione Cologni, Alberto Cavalli, sarà introdotta dai saluti del Sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi; dell’Assessore alla Cultura di Spilimbergo, Luchino Laurora; del Presidente della Scuola Mosaicisti del Friuli, Alido Gerussi e del Segretario Generale della Fondazione Bracco, Maria Cristina Cedrini.

Interverrano: Enzo Biffi Gentili, critico e storico delle arti applicate e Direttore del MIAOO di Torino; Maria Cristina Misiti, Dirigente Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca MIUR; Arnaldo Colasanti, Consigliere Delegato per la Formazione Superiore e la Ricerca MIUR; Martina Semenzato, Presidente Scuola del Vetro di Murano; Mauro Tescaro, Direttore Politecnico Calzaturiero di Vigonza (PD); Maria Rosa Franzin, Docente Istituto Pietro Selvatico di Padova.

“Siamo molto onorati di poter accogliere presso lo storico Palazzo Tadea di Spilimbergo questa tavola rotonda e questa particolare mostra, che intende raccontare, attraverso una significativa serie di immagini, le eccellenze della formazione e quindi del sapere fare italiano – dichiara Renzo Francesconi, Sindaco di Spilimbergo – Non posso non ricordare con orgoglio la nostra principale eccellenza, la Scuola Mosaicisti del Friuli, che sin dal 1922 ha dato la possibilità a migliaia e migliaia di giovani di intraprendere un mestiere che ha consentito loro di realizzare pregevoli opere di alto artigianato artistico apprezzate in tutto il mondo. “La regola del talento” ci offre quindi un momento di riflessione per dire che tutta questa ricchezza di “saper fare” non deve essere dimenticata, che tutto ciò deve essere opportunamente condiviso e sostenuto da tutti con passione quale irrinunciabile e prezioso “prodotto” della nostra Bella Italia”.
La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte è un’istituzione privata non profit, nata a Milano nel 1995 per volontà di Franco Cologni, che ne è il Presidente. Promuove una serie di iniziative culturali, scientifiche e divulgative per la tutela e diffusione dei mestieri d’arte. Con le collane editoriali «Mestieri d’Arte» e «Ricerche» (Marsilio), si propone di ricostruire storicamente la realtà di queste attività di eccellenza fino ai giorni nostri, guardando alla grande tradizione del savoir-faire italiano e insieme alle nuove declinazioni dell’artigianato contemporaneo. Con Carthusia pubblica la collana «Storietalentuose», nata per far conoscere e amare ai giovanissimi le professioni della grande tradizione artistica italiana. Con il Gruppo Swan ha ideato e realizza il magazine «Mestieri d’Arte & Design», dedicato all’eccellenza del saper fare e del design. Con i tirocini formativi del progetto «Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di eccellenza» sostiene fattivamente la formazione dei giovani nell’alto artigianato e il loro inserimento nel mondo del lavoro. www.fondazionecologni.it
La Fondazione Bracco nasce dal patrimonio di valori maturati in oltre 85 anni della storia della Famiglia e del Gruppo Bracco, con l’intento di creare e diffondere espressioni della cultura, dell’arte e della scienza quali mezzi per migliorare la qualità della vita e la coesione sociale. La Fondazione sviluppa e realizza progetti, anche internazionali, all’interno delle tre macroaree “arti e cultura”, “scienza e cultura”, “società e sociale”, privilegiando ricerca e innovazione. Particolare attenzione viene riservata all’universo femminile e al mondo giovanile nei vari ambiti della vita. La multidisciplinarietà di ambiti e l’integrazione tra diversi saperi sono criteri qualitativi importanti sia nella progettazione, sia nella selezione delle attività.
www.fondazionebracco.com

La Scuola Mosaicisti del Friuli è una realtà unica e originale, un centro tutto dedicato all’arte musiva, un punto di riferimento a livello internazionale per la formazione, promozione, progettazione e realizzazione del mosaico. Dalla sua fondazione (1922) esporta la cultura del fare mosaico attraverso opere collocate in tutto il mondo (Roma, Gerusalemme, Osaka, New York), mostre presentate in territorio europeo ed extraeuropeo, allievi che – giungendo dai più diversi e lontani paesi (dalla Spagna alla Russia, dal Giappone all’Australia, dal nord al sud America, dalla Corea al Kazakistan) – contribuiscono a moltiplicare la conoscenza dell’arte musiva made in Italy nel mondo. Dalla tradizione romana e bizantina all’evoluzione delle tecniche moderna e contemporanea, la Scuola Mosaicisti del Friuli valorizza la storia del mosaico e la tradizione del territorio, ma promuove anche la ricerca, la sperimentazione, il confronto con la dimensione e la cultura contemporanee, rinnovando motivazioni per continuare a crescere e a guardare al futuro, trasmettendo ai giovani un mestiere di alta professionalità e stimolante creatività.
www.scuolamosaicistifriuli.it

Laila Pozzo, fotografa, è laureata in Architettura al Politecnico di Milano. Allieva di Giuliana Traverso, è stata assistente di grandi fotografi quali Douglas Kirkland, Sarah Moon e Joyce Tenneson. Viene selezionata per la Biennale Europea dei Giovani Artisti tenutasi a Marsiglia. Ha esposto in numerose mostre, personali e collettive e ha vinto vari premi. Ha collaborato con le maggiori testate editoriali italiane: Arbiter, Arte, Capital, Cartier Art, Class, E-il mensile, Gentleman, Glamour, How to spend it, Interview, Monsieur, Uomo Vogue e Vanity Fair. Su incarico della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte ha realizzato i ritratti d’artista del volume di Patrizia Sanvitale La mano che cura (Marsilio, 2011) e il reportage fotografico nelle scuole di eccellenza de La regola del talento (Marsilio, 2014).
www.lailapozzo.it

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