Gambellara: cittadino indiano massacrato di botte finisce sotto i ferri per quindici ore
Un cittadino indiano di 30 anni, N.S., l’altra notte è stato massacrato di botte in un’abitazione di Gambellara, in via Borgolecco, dove stava venendo ospitato. Il giovane è finito in terapia intensiva al San Bortolo ed è stato sottoposto a cinque interventi di alta chirurgia per un totale di 15 ore, dalle 5 del mattino alle 20 di sera, a seguito delle innumerevoli fratture e per la ricostruzione delle tante lesioni subite. Lo riporta il Giornale di Vicenza.
Ai danni dell’indiano, una vera e propria spedizione punitiva: i carabinieri e la procura stanno indagando per tentato omicidio. Gli aggressori, che sarebbero sei o sette persone, hanno buttato l’indiano giù dal letto per poi picchiarlo selvaggiamente con mazze e bastoni, forse anche machete e accette. L’uomo è stato devastato in più punti e tutto l’ospedale si è mobilitato per salvargli la vita. Ora N.S. è in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita, grazie ad una fibra eccezionale.
Per lui, al momento dell’ingresso in ospedale, 18 fratture su tutto il corpo: alle spalle, ai gomiti, alla parte superiore delle gambe, ai femori, alle rotule, alle braccia, ai polsi, sugli zigomi, sul naso e sul cranio. Sono stati necessari gli interventi di ortopedici, chirurghi maxillo-facciali e anestesisti, che per quindici ore hanno lavorato incessantemente per salvare la vita alla vittima.
La sensazione dei militari è che si tratti di un regolamento di conti.