22 Novembre 2024 - 17.35

GB – Famiglia reale britannica sotto accusa: costi astronomici per l’incoronazione di Carlo III

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La famiglia reale britannica è nuovamente al centro delle critiche per i costi giudicati esorbitanti dell’incoronazione di re Carlo III, avvenuta nel maggio 2023. Secondo i dati ufficiali pubblicati giovedì, la cerimonia è costata ai contribuenti britannici 72 milioni di sterline (circa 86,5 milioni di euro). Un conto che, per molti, è difficile da giustificare in un periodo di crisi economica nazionale.

Cifre astronomiche e polemiche pubbliche

Le spese si dividono principalmente tra i 50,3 milioni di sterline sostenuti dal Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport (DCMS) e i 21,7 milioni di sterline impiegati dal Ministero degli Interni per garantire la sicurezza dell’evento. L’incoronazione, tenutasi all’Abbazia di Westminster, ha visto la partecipazione di dignitari da tutto il mondo e si è conclusa con un concerto sontuoso al Castello di Windsor.

Tuttavia, i costi reali potrebbero essere ancora più alti: alcune stime indicano che la spesa complessiva potrebbe superare i 100 milioni di sterline, alimentando ulteriori critiche soprattutto da parte degli antimonarchici.

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Un lusso fuori luogo in tempi di crisi

Il Regno Unito sta attraversando una crisi economica profonda, con l’inflazione ai massimi livelli degli ultimi decenni e un calo del tenore di vita per molti cittadini. Il peso economico della cerimonia appare fuori luogo, soprattutto considerando che più della metà dei britannici, secondo un sondaggio YouGov, riteneva che il governo non dovesse finanziare l’evento.

Gli scettici sottolineano che Carlo III, come i membri della famiglia reale, possiede un patrimonio personale che potrebbe coprire gran parte delle spese, rendendo il ricorso al denaro pubblico ingiustificato. In più, recenti indagini hanno rivelato che la monarchia beneficia di esenzioni fiscali significative, aumentando il malcontento.

Richieste di trasparenza e riforme

La pubblicazione dei costi riaccende il dibattito sulla necessità di una maggiore trasparenza nelle finanze della famiglia reale. Gli antimonarchici, tra cui il gruppo Republic, hanno intensificato le richieste di riforma, accusando la monarchia di essere un’istituzione privilegiata e disconnessa dalla realtà.

L’episodio evidenzia una crescente disaffezione tra i cittadini britannici, molti dei quali vedono nella famiglia reale un simbolo di disuguaglianza economica, amplificata da una gestione finanziaria considerata opaca. Resta da vedere se queste pressioni porteranno a un cambiamento o se la monarchia continuerà a godere del suo tradizionale sostegno nonostante le critiche crescenti.

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