“Gioielli Del Mare”: coralli e perle al Museo del Gioiello
Inaugurata la prima esposizione temporanea ospitata presso il neonato Museo del Gioiello di Vicenza fino al prossimo 1° luglio.
Curata dalla Professoressa Cristina Del Mare, l’esposizione ha come protagonisti coralli, perle e cammei in un percorso prezioso tra memoria e modernità.
Corrado Facco, Direttore Generale di Fiera di Vicenza che organizza l’evento ha affermato: “è un vero è proprio viaggio tra arte, manifattura e cultura italiana, dove la luce declina i preziosi dando rilievo a quello che è il Made in Italy”.
E infatti il percorso espositivo si snoda vocando, e non solo celebrando, un largo spettro della gioielleria italiana “sintetizzando l’idea del pluralismo nel gioiello di cui il museo stesso è portavoce”, aggiunge Alba Cappellieri, Direttore del Museo del Gioiello.
Il corallo, gemma mediterranea per eccellenza, i cammei, risultato dell’arte glittica ed espressione tipica dell’identità culturale di Torre del Greco, e le perle, gemme capaci di affascinare l’uomo nei secoli, da Oriente ad Occidente.
Oltre 100 gioielli diversi tra parure, collane, bracciali, spille e cammei appunto, ricavati dai più rari materiali marini e trasformati in preziosi da celebri aziende di Torre del Greco, in una mostra realizzata in collaborazione con Assocoral, come dichiarato dal Presidente Tommaso Mazza: “avere l’opportunità di esporre e mostrare al pubblico eterogeneo di appassionati è per noi artigiani dell’oro rosso un momento di forte soddisfazione”.
Chiude la curatrice della mostra: ” gioielli del mare anno esercitato sull’immaginario collettivo un’attrazione magnetica connessa ad aspetti simbolici, tra valenze immateriali, antropologiche e culturali, che superano la tangibile connotazione di materiali preziosi e rari”.
A conclusione della mostra seguiranno le successive temporanee già in programma presso il Museo del Gioiello, i cui temi saranno il gioiello nell’incontro con il cibo, in omaggio all’Expo di Milano, la Pace in collaborazione con giovani designer italiani e la tradizione manifatturiera del territorio.
di Ilaria Rebecchi