20 Maggio 2021 - 8.44

Giornata mondiale delle api: cinque azioni per contribuire alla loro salvaguardia

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di Anna Roscini

Il 20 maggio si celebra la Giornata mondiale delle api: questi piccoli insetti impollinatori, così fondamentali per la conservazione degli ecosistemi e per la produzione del nostro cibo, sono sempre più minacciati dalla scomparsa di fiori e aree verdi. Non solo, sono tante le attività umane che mettono a repentaglio la vita di queste preziose custodi di biodiversità: dall’uso di pesticidi e anticrittogamici al consumo di suolo, dall’inquinamento all’industrializzazione, dalla cementificazione alle monocolture, senza dimenticare la conseguente semplificazione ambientale. Eppure, senza le api, una gran parte delle piante che conosciamo non riuscirebbe a riprodursi con conseguenze devastanti anche sulla produzione alimentare, dato che circa un terzo del nostro cibo dipende dall’impollinazione degli insetti. Se non fosse permesso alle piante di riprodursi, all’uomo resterebbero pochi anni di vita. Salvare le api significa quindi salvare il nostro futuro e per farlo è necessario ripensare al modo in cui le nostre attività impattano sugli habitat e sulla biodiversità. Ecco cosa possiamo fare per contribuire alla salvaguardia di questi piccoli, ma indispensabili insetti.

Non utilizzate pesticidi    
Un’agricoltura senza pesticidi è possibile!Tornare a un’agricoltura più sostenibile significa innanzitutto non fare uso di sostanze chimiche che uccidono e danneggiano le api e i nemici naturali dei parassiti. Per migliorare il controllo dei parassiti delle piante, sono disponibili altri metodi: l’agricoltura ecologica, per esempio, sottolinea l’importanza di tutelare la diversità e l’abbondanza di insetti. Tra i predatori dei parassiti, troviamo infatti coccinelle, coleotteri e ragni. A differenza delle monocolture, paesaggi agricoli eterogenei e diversificati possono agevolare la presenza di un maggior numero di nemici naturali.
L’uso di erbicidi in agricoltura diminuisce altresì le risorse floreali disponibili per le api nei campi e ai loro margini.
Nel nostro piccolo possiamo fare molto: se abbiamo un orto, non utilizziamo pesticidi (diserbanti, insetticidi e fungicidi) così da cercare di ripristinare quel prezioso equilibrio tra parassiti e insetti utili.

Favorite la biodiversità   
Abbiamo visto come sia fondamentale evitare le monocolture per favorire la biodiversità necessaria agli insetti per prosperare. Api e piante formano infatti una squadra affiata che lavora in perfetta sinergia! Se le api necessitano di fioriture continue, le monoculture interrompono questo circolo virtuoso, fornendo polline solo per brevi periodi. La presenza nelle aree agricole di habitat naturali, come aree boschive e margini erbosi dei campi, sono fondamentali per la sopravvivenza delle api selvatiche che ne hanno bisogno per lo svernamento, per nidificare e per il cibo fornito dai fiori. Le aree agricole gestite in modo industriale, costituite tipicamente da monocolture su larga scala, hanno la più bassa diversità e minore abbondanza di api.

Coltivate i fiori amici delle api  
È possibile creare sul balcone, nell’orto o nel giardino un’area “salva api” dove gli insetti impollinatori possano trovare rifugio e polline per nutrirsi. Tra le piante e i fiori più apprezzati dalle api, troviamo: Facelia, Calendula, Veccia, Lupinella, Trifoglio incarnato, Trifoglio alessandrino, Trifoglio resupinato, Erba medica, Coriandolo, Cumino, Finocchio annuale, Pastinaca, Aneto, Borragine, Rosmarino, Timo, Lavanda, Sulla, Girasole, Malva, Tagete, Grano saraceno, Meliloto officinale.

Realizzate una casetta per le api           
Con tutto questo lavoro, gli insetti impollinatori hanno bisogno anche di riposarsi ogni tanto. Potete quindi pensare di costruire una casetta per le api che le accolga, soprattutto se indebolite da pesticidi o fertilizzanti di sintesi. Nidi e rifugi artificiali per insetti impollinatori, noti anche come Bug Hotel, possono avere caratteristiche diverse in relazione alle specie a cui sono potenzialmente destinati. In linea generale è importante però che la casetta sia riparata dal vento e dall’umidità e sia posta a sud o est.

Siepi in libertà       
Se siete amici delle api, nel vostro giardino non può mancare una siepe. Al posto dei classici divisori in legno, le siepi possono offrire riparo, nettare e polline alle api aiutandole a sopravvivere. Via libera dunque a queste barriere architettoniche naturali! È meglio preferire siepi composte da più specie e mantenute in forma libera come il caso di Eleagnus ebbingei, Acca sellowiana, Crataegus monogyna o Corylus avellana.

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