Giornata mondiale delle api: cinque azioni per contribuire alla loro salvaguardia
di Anna Roscini
Il 20 maggio si celebra la Giornata mondiale delle api: questi piccoli insetti impollinatori, così fondamentali per la conservazione degli ecosistemi e per la produzione del nostro cibo, sono sempre più minacciati dalla scomparsa di fiori e aree verdi. Non solo, sono tante le attività umane che mettono a repentaglio la vita di queste preziose custodi di biodiversità: dall’uso di pesticidi e anticrittogamici al consumo di suolo, dall’inquinamento all’industrializzazione, dalla cementificazione alle monocolture, senza dimenticare la conseguente semplificazione ambientale. Eppure, senza le api, una gran parte delle piante che conosciamo non riuscirebbe a riprodursi con conseguenze devastanti anche sulla produzione alimentare, dato che circa un terzo del nostro cibo dipende dall’impollinazione degli insetti. Se non fosse permesso alle piante di riprodursi, all’uomo resterebbero pochi anni di vita. Salvare le api significa quindi salvare il nostro futuro e per farlo è necessario ripensare al modo in cui le nostre attività impattano sugli habitat e sulla biodiversità. Ecco cosa possiamo fare per contribuire alla salvaguardia di questi piccoli, ma indispensabili insetti.
Non utilizzate pesticidi
Un’agricoltura
senza pesticidi è possibile!Tornare a un’agricoltura più sostenibile significa
innanzitutto non fare uso di sostanze chimiche che uccidono e danneggiano le
api e i nemici naturali dei parassiti. Per migliorare il controllo dei
parassiti delle piante, sono disponibili altri metodi: l’agricoltura ecologica,
per esempio, sottolinea l’importanza di tutelare la diversità e l’abbondanza di
insetti. Tra i predatori dei parassiti, troviamo infatti coccinelle, coleotteri
e ragni. A differenza delle monocolture, paesaggi agricoli eterogenei e diversificati
possono agevolare la presenza di un maggior numero di nemici naturali.
L’uso di erbicidi in agricoltura diminuisce altresì le risorse floreali
disponibili per le api nei campi e ai loro margini.
Nel nostro piccolo possiamo fare molto: se abbiamo un orto, non utilizziamo pesticidi
(diserbanti, insetticidi e fungicidi) così da cercare di ripristinare quel
prezioso equilibrio tra parassiti e insetti utili.
Favorite la biodiversità
Abbiamo
visto come sia fondamentale evitare le monocolture per favorire la biodiversità
necessaria agli insetti per prosperare. Api e piante formano infatti una
squadra affiata che lavora in perfetta sinergia! Se le api necessitano di
fioriture continue, le monoculture interrompono questo circolo virtuoso,
fornendo polline solo per brevi periodi. La presenza nelle aree agricole di
habitat naturali, come aree boschive e margini erbosi dei campi, sono
fondamentali per la sopravvivenza delle api selvatiche che ne hanno bisogno per
lo svernamento, per nidificare e per il cibo fornito dai fiori. Le aree
agricole gestite in modo industriale, costituite tipicamente da monocolture su
larga scala, hanno la più bassa diversità e minore abbondanza di api.
Coltivate i fiori amici delle api
È possibile
creare sul balcone, nell’orto o nel giardino un’area “salva api” dove gli
insetti impollinatori possano trovare rifugio e polline per nutrirsi. Tra le
piante e i fiori più apprezzati dalle api, troviamo: Facelia, Calendula,
Veccia, Lupinella, Trifoglio incarnato, Trifoglio alessandrino, Trifoglio
resupinato, Erba medica, Coriandolo, Cumino, Finocchio annuale, Pastinaca,
Aneto, Borragine, Rosmarino, Timo, Lavanda, Sulla, Girasole, Malva, Tagete,
Grano saraceno, Meliloto officinale.
Realizzate una casetta per le api
Con tutto
questo lavoro, gli insetti impollinatori hanno bisogno anche di riposarsi ogni
tanto. Potete quindi pensare di costruire una casetta per le api che le accolga,
soprattutto se indebolite da pesticidi o fertilizzanti di sintesi. Nidi e
rifugi artificiali per insetti impollinatori, noti anche come Bug Hotel,
possono avere caratteristiche diverse in relazione alle specie a cui sono
potenzialmente destinati. In linea generale è importante però che la casetta
sia riparata dal vento e dall’umidità e sia posta a sud o est.
Siepi in libertà
Se siete
amici delle api, nel vostro giardino non può mancare una siepe. Al posto dei
classici divisori in legno, le siepi possono offrire riparo, nettare e polline
alle api aiutandole a sopravvivere. Via libera dunque a queste barriere
architettoniche naturali! È meglio preferire siepi composte da più specie e
mantenute in forma libera come il caso di Eleagnus ebbingei, Acca sellowiana, Crataegus
monogyna o Corylus avellana.