Giovane coppia di pregiudicati distribuisce volantini di raccolta fondi per bambini poveri: denunciati per contraffazione

Martedì scorso sono stati denunciati dagli agenti del Commissariato di Bassano del Grappa, per il reato di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi, ovvero di brevetti, modelli e disegni in concorso, due cittadini romeni – un uomo ed una donna entrambi di anni 26 –.

I due, senza fissa dimora sul Territorio Nazionale, con precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, nonché per reati della medesima indole.

Nei fatti, martedì mattina, intorno alle ore 12:40, a Bassano del Grappa in Via Capitevecchio, all’altezza del “MC Donald’s”, una Pattuglia delle Volanti ha notato un’AUDI A4 Station Wagon con targa straniera, con a bordo due soggetti che, alla vista del veicolo di servizio, repentinamente si allontanava in direzione centro città. Tale comportamento insospettiva gli Operanti, che optavano per un controllo di Polizia.

Una volta raggiunta l’auto, gli agenti l’hanno fatta accostare all’interno del distributore di benzina “Constantin”; la donna che era seduta sul lato passeggero, ha però lanciato “qualcosa” dal finestrino dell’auto: un foglio di carta A4 parzialmente compilato a penna con dettagli identici ad altri fogli che l’uomo custodiva in una cartellina blu all’interno della macchina.

A questo punto gli agenti procedevano ne hanno controllato il contenuto, rinvenendo all’interno 10 fogli di carta in formato A4 riportanti a sinistra due bandiere a colori, di cui una tedesca ed una italiana ed a destra il logo verosimilmente contraffatto, a colori, del “tourisme & handicap“, nonché al centro una scritta stampata che riporta la dicitura: “certificato regionale per persone non udenti e fisicamente disabili, desideriamo aprire un centro internazionale per bambini poveri grazie mille”. In aggiunta vi era una tabella dove scrivere, a penna, il nome, il c.a.p., la città e l’importo dei soldi donati.

Tutto il materiale veniva sequestrato a carico dei due e dai successivi accertamenti si appurava che le persone fermate annoverano diversi precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, nonché per reati della medesima indole di quello per cui si procede.

Le due persone venivano, quindi, accompagnate presso gli Uffici del Commissariato per la loro compiuta identificazione mediante rilievi fotosegnaletici e per procedere nei loro confronti con la redazione degli atti di rito.