Coronavirus, il Governo conferma: chiuse scuole in tutta Italia fino al 15 marzo
H 18.15 —- Emergenza coronavirus: il governo ha deciso la chiusura “in via prudenziale” di scuole e università in tutta Italia dal 5 al 15 marzo. La misura è stata presa con un decreto in vigore da oggi che sarà firmato entro questa sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L’annuncio è stato dato dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Conte ha aggiunto: “Abbiamo preso questa decisione dopo aver consultato il professor Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità”.
Il governo, sulla chiusura di scuole e università, si è affidato infatti al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese. E a quello del ministero della Salute di Roberto Speranza, che non aveva fatto mistero di essere favorevole alla chiusura. L’annuncio ufficiale sarà probabilmente affidato proprio al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con un intervento pubblico.
H 14.37—— La misura dovrebbe essere adottata con un decreto in vigore da oggi pomeriggio. L’ufficialità quindi, della decisione, tra poche ore. “Nessuna decisione sulle scuole è stata presa, non c’è la chiusura al momento. Abbiamo chiesto al comitato tecnico-scientifico una valutazione, un parere se lasciare aperte le scuole o se chiuderle che sia proporzionale allo scenario epidemiologico del paese in questo momento.”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, a palazzo Chigi, poco fa.
H 13.53 —– La notizia è appena stata battuta dall’Ansa. Il governo ha disposto la chiusura immediata di scuole e università in tutta Italia da oggi fino AL 15 MARZO. Lo ha deciso l’Esecutivo riunito a Palazzo Chigi. La misura sarà presa con un decreto in vigore da oggi.
H 12 — Emergenza coronavirus: l’ipotesi sul tavolo del governo, che in questi minuti è riunito a Palazzo Chigi, è quello di chiudere le scuole in tutte le Regioni d’Italia per quindici giorni già da domani o, al massimo, da lunedì. Lo si apprende in questi minuti da Le Repubblica. È, questa, una strada complessa, che avrebbe costi sociali enormi e che andrebbe spiegata alla popolazione, probabilmente con un intervento pubblico del presidente del Consiglio. Ma è una strada che comunque l’esecutivo starebbe valutando in questi minuti nel corso del vertice convocato dal premier nella sede di governo con tutti i ministri. La sospensione temporanea, infatti, non sarebbe inferiore a un periodo di tempo di due settimane, e potrebbe essere estesa a un mese.