Grandine e vento, agricoltura veneta in ginocchio. Zaia: “Servono aiuti e moratorie”
“Ai danni del maltempo degli scorsi giorni, con grandinate e vento, si è aggiunta questa notte e questa mattina un’ulteriore devastazione. Il Veneto è in balia del maltempo che, oltre ai danni e ai feriti, ha devastato la nostra agricoltura. Nelle provincie più rappresentative – che sono quella di Verona martoriata in molte località, piuttosto che Treviso o Venezia e molto altro ancora – i venti forti, veri e propri uragani localizzati, hanno messo a terra molti impianti nelle aziende agricole, colpite da una grandine di dimensioni assolutamente fuori dal normale. La prima conta dei danni di queste ore è inquietante, in tutti i settori dell’agricoltura. Ricordo che siamo in un periodo nel quale la frutta, gli ortaggi, i seminativi e gran parte delle produzioni sono al massimo del rigoglio: il bombardamento di queste ore ha pregiudicato tutte le produzioni con danni che avranno ripercussioni anche nel medio-lungo periodo”.
A dichiararlo il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, puntando l’attenzione anche sugli effetti sull’agricoltura del maltempo delle ultime ore.
“Ovviamente viene avanzata dal Veneto, oltre allo Stato d’Emergenza di Protezione Civile per tutti i danni a cose e persone, la richiesta di stato di calamità al Governo per quanto riguarda l’agricoltura: in particolar modo si chiede che si intervenga con fondi per far fronte a questi danni, ma anche con tutta una serie di moratorie e aiuti per le aziende agricole rispetto alle scadenze e alla fiscalità”.