Green pass obbligatorio per gli eventi, il governo ci pensa

Green pass obbligatorio in tutti i luoghi a rischio assembramento: è questa l’ultima idea del governo per cercare di scongiurare la crescita dei contagi e nel frattempo consentire alle persone di tornare a partecipare agli eventi, ma anche a viaggiare in aereo e treno e a ballare in discoteca. La discussione potrebbe diventare urgente già domani, quando si faranno i conti sui dati settimanali.

A spaventare il Draghi è l’aumento dei nuovi casi, soprattutto legati alla variante Delta, ma fortunatamente i reparti ospedalieri restano semivuoti, sia in terapia intensiva che non. In programma, comunque, c’è la revisione dei parametri delle zone, ma non è scontato che si riesca ad evitare che nel giro di qualche settimana alcune regioni tornino in fascia gialla od oltre.

A dover trovare una via di mezzo tra chi vuole imporre degli obblighi (come il ministro della Salute, Roberto Speranza) e chi invece sta cercando di ottenere massime libertà (come Matteo Salvini) dovrà essere Mario Draghi, che dovrà trovare una soluzione che accontenti tutte le forze di governo. Non si dovrebbe comunque arrivare ad una situazione simile a quella francese, dove gli obblighi, se non rispettati, vengono sanzionati pesantemente.

L’eventuale obbligatorietà del Green Pass per entrare in molti luoghi spingerebbe in alto il numero di vaccini, anche perché sono ancora tantissimi i cittadini non vaccinati.

L’obbligo di Green Pass riguarderebbe tutti i posti dove sarebbe facile entrare in contatto con estranei: concerti e stadi di sicuro, con tutte le discipline sportive annesse, ma anche congressi ed eventi. Anche le discoteche verranno incluse e probabilmente anche nei circoli sportivi e nelle palestre. Il Green Pass potrebbe essere reso obbligatorio anche su treni e aerei, mentre è più spinosa la questione dei ristoranti, dove i gestori stanno minacciando proteste.