I lavori sul Bacchiglione quasi finiti: imponente opera di sicurezza idraulica
Si stanno concludendo, in questi giorni, i lavori di ripristino e consolidamento della sottobanca dell’alveo del fiume Bacchiglione, a valle del ponte di Longare, nel vicentino.
“In quel tratto di fiume le nostre strutture del Genio Civile, dopo gli eventi alluvionali degli ultimi anni, – spiega l’Assessore al Dissesto idrogeologico della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin – avevano effettuato una serie di controlli e sopralluoghi rilevando alcune criticità, in particolare a valle del ponte di Longare, dove le piene avevano scalzato la scogliera salvaripa a protezione della scarpata interna sinistra, sormontata dall’acqua, erodendo buona parte della sottobanca”.
Sempre a valle del ponte di Longare, si erano create due erosioni e franamenti della sponda sinistra dell’alveo, mentre lungo il fosso golenale, dall’uscita dal manufatto sottostante il ponte e fino allo scarico nel Bacchiglione, si era formato sul fondo alveo un deposito di materiale alluvionale che non permetteva di far fluire e scaricare in modo regolare le acque di piena provenienti dall’area golenale sinistra, posta a monte del ponte stesso.
“Questa situazione, oltre a costituire una parziale riduzione della funzionalità delle opere idrauliche danneggiate, – spiega l’Assessore – avrebbe potuto rappresentare un possibile pericolo per la stabilità delle opere stesse in occasione delle prossime piene o comunque ulteriormente aggravare i danneggiamenti in atto sul corpo arginale golenale destro del fiume. Da qui la scelta progettuale di intervenire nel consolidamento”.
Gli uffici regionali hanno perciò dato il via al ripristino dell’originaria larghezza della sottobanca di 4 metri per una lunghezza di circa 220 metri, così da garantire il transito dei mezzi d’opera e di manutenzione del fiume.
“Con un impegno di spesa di 300mila euro – dettaglia Bottacin – abbiamo quindi provveduto alla ricostruzione della scogliera salvaripa in pietrame a secco di grossa pezzatura a protezione della scarpata; al consolidamento dei due tratti dell’alveo franati; alla sistemazione e al prolungamento della rampa arginale di collegamento dei terreni agricoli con la sottobanca; alla sistemazione della scogliera dissestata, subito a valle della rampa, ripristinando la sagoma originaria anche qui con pietrame a secco”.
E’ stata inoltre avviata la pulizia dell’alveo del fosso golenale posto a valle del ponte di Longare, mediante l’asportazione del materiale alluvionale depositato, al fine di garantire il regolare deflusso e scarico nel Bacchiglione delle portate di piena.
“Ancora un intervento avente come obiettivo non solo il ripristino dell’efficacia delle opere idrauliche danneggiate, così da assicurare il corretto deflusso delle portate di piena e garantire la sicurezza idraulica dei paesi rivieraschi – conclude l’Assessore – ma contestualmente volto anche a migliorare il servizio a supporto della pesca a livello dilettantistico sportivo, con un occhio di particolare attenzione riguardo alle persone diversamente abiliti, che potranno accedere alla sottobanca mediante la rampa arginale realizzata nel rispetto della normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche”.