Il Distretto Veneto della Pelle baluardo del Made in Italy da difendere: l’incontro con la Commissione Parlamentare
Martedì 21 Febbraio alle ore 16.45 il Distretto Veneto della Pelle è stato chiamato ad esprimersi all’audizione tenuta dalla X Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul Made in Italy per la valorizzazione e lo sviluppo dell’impresa italiana, nei suoi diversi ambiti produttivi.
Intervenuto in videoconferenza da Lineapelle Milano, dove Il Distretto – grazie alla collaborazione con UNIC – era presente con un proprio stand dedicato alla filiera della pelle veneta e all’ITS Green Leather Manager (il biennio di specializzazione post-diploma, unico nel suo genere in Italia), il direttore del Distretto Veneto della Pelle, Matteo Macilotti, ha avuto l’opportunità di far conoscere l’importante realtà distrettuale che rappresenta e di portare le istanze di questo comparto all’attenzione dei deputati in aula.
“Do il benvenuto al dott. Matteo Macilotti, direttore del Distretto Veneto della Pelle, che è un’eccellenza italiana…” le parole con cui Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente della X Commissione (Attività Produttive, Commercio e Turismo) ha introdotto l’intervento di Macilotti che, affiancato dal presidente Boschetti, ha relazionato i presenti sui temi oggetto dell’audizione, sintetizzando il documento di presentazione approfondita, inviato dal Distretto alla Camera dei Deputati prima dell’audizione.
“Sarebbe riduttivo descrivere il Distretto Veneto della Pelle parlando solo di settore conciario – le parole del Direttore in merito all’importante dimensione rappresentata da questo distretto produttivo – infatti, nel corso del tempo, attorno al comparto concia, si sono sviluppati alcuni settori che si sono rivelati d’importanza fondamentale per la crescita e la competitività del distretto stesso, grazie alla loro crescente integrazione e alle loro quotidiane interrelazioni con le concerie locali. In particolare, si fa riferimento al settore della costruzione di macchine per conceria e della chimica conciaria, ma anche a quello del recupero degli scarti di lavorazione del pellame, centrale in ottica di economia circolare”.
Al termine della presentazione del Distretto, è intervenuta la deputata Ilaria CAVO per formulare alcuni quesiti ed osservazioni, che hanno messo ancor più in evidenza come, la dedizione del DVP verso l’ambito della formazione specialistica, si confermi essere una scelta strategica di indubbia rilevanza, da perseguire.
L’audizione, che ha annoverato il Distretto tra i 10 enti ed associazioni chiamate ad intervenire in aula – tra cui l’Associazione italiana città della ceramica, l’Associazione calzaturifici della riviera del Brenta, la Fondazione Altagamma, oltre che l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica – è stata un altro passo avanti nella strada da tempo intrapresa dal Distretto Veneto della Pelle, assieme a tutte le associazioni di categoria e di rappresentanza della filiera della lavorazione della pelle, con le quali opera unito e coeso, verso una relazione proficua e costruttiva con le Istituzioni nazionali.