Il Don Chisciotte al Ridotto per la montagna veneta
Anche la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in collaborazione con Stivalaccio Teatro, partecipa alla Giornata di solidarietà in favore della montagna veneta, l’importante iniziativa promossa dalla Regione del Veneto a sostegno delle popolazioni colpite dal maltempo lo scorso autunno. L’evento speciale sarà ovviamente uno spettacolo teatrale, Don Chisciotte – Tragicommedia dell’Arte messo in scena dalla compagnia veneta di giovani artisti guidata da Marco Zoppello che dello spettacolo è l’autore e il regista (in collaborazione con Michele Mori), in programma al Ridotto del TCVI giovedì 31 gennaio alle 20.45. Il ricavato della vendita dei biglietti (12 euro il biglietto intero, 10 euro il ridotto over 65 e under 30, in biglietteria e online) sarà devoluto a sostegno della causa di solidarietà.
Per fronteggiare le devastazioni provocate dalle avverse condizioni metereologiche che hanno colpito vaste aree del territorio montano, con l’obiettivo di creare disponibilità finanziarie per aiutare le popolazioni coinvolte, la Regione del Veneto, oltre ai vari passi formali per ottenere sostegni pubblici nazionali, ha fatto appello alla solidarietà degli italiani e dei veneti; l’AGIS Triveneta (a cui il Teatro Comunale di Vicenza e la Compagnia Stivalaccio Teatro aderiscono) ha prontamente risposto, proponendo lo spettacolo di giovedi 31 gennaio, i cui incassi saranno devoluti alla causa. È attivo inoltre Il Conto Corrente alla Banca Unicredit Spa “REGIONE VENETO – VENETO IN GINOCCHIO PER MALTEMPO OTT. – NOV. 2018” per chi volesse effettuare delle donazioni.
Lo spettacolo in programma giovedì 31 gennaio alle 20.45. al Ridotto del TCVI Don Chisciotte – Tragicommedia dell’Arte sarà per il pubblico un’ora e venti di divertimento allo stato puro, naturalmente in costume, come si addice allo stile di Stivalaccio Teatro; appartiene alla Trilogia dei Commedianti, tre particolari riletture di grandi classici del teatro in repertorio della Compagnia. E così accanto a Cervantes con il Don Chisciotte in scena al Ridotto, ci sono le “libere reinterpretazioni” di William Shakespeare con Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco, già presentato sul paco del Comunale e di Molière con Il Malato Immaginario. L’ultimo viaggio. Nella Trilogia dei Commedianti il teatro popolare si mescola alla commedia dell’arte, al gioco farsesco e all’improvvisazione più pura; il lavoro è ispirato al testo di Luigi Rasi I Comici Italiani, una raccolta di biografie di due comici realmente esistiti nel Sedicesimo secolo: Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni. Nel primo capitolo della trilogia, il Don Chisciotte, i due protagonisti scampano all’Inquisitore Veneziano interpretando il personaggio che ha fatto dell’utopia lo stendardo più alto da sventolare in battaglia: Don Chisciotte.
Giulio Pasquati, padovano, in arte Pantalone e Girolamo Salimbeni, fiorentino, in arte Piombino, sono infatti due attori della celebre compagnia dei Comici Gelosi. Salgono sul palco per raccontare di come sono sfuggiti dalla forca grazie a Don Chisciotte, a Sancho Panza ma soprattutto grazie al pubblico. A partire dall’ultimo desiderio dei condannati a morte prendono il via le avventure di una delle coppie comiche più famose della storia della letteratura, filtrate dall’estro dei due saltimbanchi che arrancano nel tentativo di procrastinare l’esecuzione, tra mulini a vento ed eserciti di pecore. E se non si ricordano la storia che devono interpretare, poco importa, via all’improvvisazione.
Nel Don Chisciotte – Tragicommedia dell’Arte il divertimento è assicurato grazie alla capacità interpretativa e all’innata vis comica dei due giovani e talentuosi attori e autori; per lo spettacolo, in scena al Ridotto sono ancora disponibili dei biglietti.