Il Festival dell’Arena apre una finestra su cultura e bellezza italiane
Il festival dell’Arena diventa ambasciatore della cultura e della bellezza italiane, grazie ad una collaborazione tra la Fondazione Arena di Verona e alcune delle eccellenze museali ed espositive del Paese, dagli Uffizi, alla Biblioteca Vaticana. E’ la novità della stagione lirica di quest’anno, che sarà aperta il 19 giugno dall’Aida, in forma di concerto, diretta da Riccardo Muti, Dopo aver portato per la prima volta, nel 2020, il palcoscenico dell’opera al centro dell’anfiteatro, l’Arena rilancia grazie al via libera delle autorità dopo l’allentamento della stretta Covid, potrà disporre di seimila i posti a sedere, capienza che pone l’anfiteatro al primo posto tra i teatri d’Europa.Il 2021 presenta una stagione che rilegge in maniera tecnologica gli imponenti spazi dell’anfiteatro, in una nuova narrazione che abbraccia la bellezza italiana, avvalendosi della collaborazione di campioni della cultura: tra questi spiccano Biblioteca Apostolica Vaticana, Gallerie degli Uffizi, Museo Egizio e Museo del Cinema di Torino, Fellini Museum del Comune di Rimini, Parco Archeologico di Pompei, Parco Archeologico Paesaggistico Valle dei Templi, Sito Archeologico di Paestum, Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma, Fondazione Alinari per la Fotografia. (ANSA).