IL FUTURO DELL’EX MACELLO CAMBIERÀ ANCHE PIAZZA MATTEOTTI: LO STUDIO DI FATTIBILITÀ
Sono stati consegnati all’amministrazione comunale gli elaborati relativi allo studio di progettazione e fattibilità tecnico-economica dei lavori di riqualificazione del compendio immobiliare “Ex macello” in via Giuriolo a Vicenza, realizzato dallo Studio 67 dell’architetto vicentino Alberto Stocco.
Commissionato dal Comune, il lavoro ha preso in considerazione la realizzazione di un nuovo parcheggio, così come indicato dal documento del sindaco portato in consiglio comunale nell’ottobre del 2020 nell’ambito del nuovo Piano degli Interventi che prevede di ripensare i parcheggi pubblici liberando la zona davanti a Palazzo Chiericati in piazza Matteotti.
La soluzione progettuale più praticabile è quella che prevede un parcheggio totalmente meccanizzato con la creazione di 89 posti auto, 41 in più rispetto a quanti ne contiene l’attuale parcheggio in piazza Matteotti.
“E’ un altro passo importante verso la riqualificazione dell’area dell’ex macello e dell’attuale parcheggio di piazza Matteotti – fa sapere il sindaco di Vicenza – perché ci permette di avere ben chiara la situazione per quanto riguarda le possibilità di intervento. Con questo studio di fattibilità procederemo ora con la perizia di stima del complesso immobiliare allo stato attuale per poi valutare due ipotesi di intervento: direttamente da parte del Comune o tramite la vendita a privati ma con destinazione a parcheggio pubblico. La strada è comunque tracciata e vogliamo chiudere quanto prima questo importante progetto che doterà la città di una novantina di posti auto, dando la possibilità di migliorare tutta l’area davanti a Palazzo Chiericati. Al posto del parcheggio verrà creato un grande giardino collegato direttamente all’area verde esistente. E’ allo studio, inoltre, un progetto che andrà ad ampliare i posti auto anche del parcheggio Fogazzaro”.
Lo studio di fattibilità ha diviso il complesso immobiliare in 10 blocchi di varia metratura e con diverse esigenze di intervento, condizionate anche dalla presenza di vincoli diretti e indiretti. Quasi tutti versano in condizioni precarie, degradate e dissestate per cui sono necessari interventi consistenti, oltre ad alcuni abbattimenti, con opere edili, nuove strutture metalliche e l’installazione di elevatori e ascensori.
Sull’area vi sono vincoli diretti ed indiretti dettati dalla Soprintendenza che in qualche modo hanno limitato alcune soluzioni, tanto che quella del parcheggio totalmente non meccanizzato è risultata impraticabile perchè non in linea con il decreto di vincolo, ciò a causa della necessità di inserire un percorso esterno in quota che avrebbe richiesto una modifica in altezza di uno dei volumi esistenti.