Il Gigante Gentile all’Astra
Un Grande Gigante Gentile, una piccolina a cui piace stare sveglia la notte e un terribile gigante mangiabambini: sono questi i protagonisti della nuova produzione per ragazzi de La Piccionaia intitolata “IL GIGANTE SOFFIASOGNI”, che ha debuttato con il tutto esaurito lo scorso 18 novembre all’interno della rassegna “Teatro scuola” e tornerà in scena domenica 23 novembre al Teatro Astra di Vicenza in doppia replica (ore 15 e 17) per “Famiglie a Teatro”. Uno spettacolo sui sogni, sui desideri e sulla forza dell’amicizia, una storia di feroci giganti mangiabambini che si trasforma in un esilarante viaggio nel mondo della fantasia.
“Famiglie a Teatro 2014 2015” è il progetto de La Piccionaia Teatro Stabile di Innovazione per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Banca Popolare di Vicenza e Askoll.
Lo spettacolo è ispirato a “Il GGG” di Roald Dahl che, della sua prima pubblicazione nel 1982 per la storica collana per ragazzi “Gl’istrici” di Salani, ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni. Sul palco, Carlo Presotto, Matteo Balbo e Giorgia Antonelli, il terzetto protagonista anche del fortunato “L’apprendista stregone”. La storia si svolge durante l’ora delle ombre, quel momento a metà della notte quando tutti, grandi e piccoli, sono addormentati profondamente. È l’ora in tutti gli esseri oscuri vengono fuori e prendono possesso del mondo… Ma qualcuno è ancora sveglio: una bambina che, dalla finestra della sua cameretta, scorge nel chiarore della luna un’ombra nera, grande e magrissima… Contro ogni aspettativa, è un’ombra amica: si tratta del Grande Gigante Gentile, che ogni notte dal paese dei giganti viene a soffiare i sogni nelle stanze dei bambini che dormono. Sorpreso dalla bimba, il GGG è costretto a portarla via con sé. I due fanno presto amicizia e, insieme, decidono di sconfiggere il gigante cattivo, che ogni notte va per il mondo a mangiare i bambini. Ce la faranno, grazie alla magica miscela di sogni preparata dal GGG, all’aiuto degli spettatori e anche a quello nientemeno che della Regina d’Inghilterra.
Ispirato anche alla tradizione sul rapporto millenario tra uomini e giganti (dai miti, al folklore popolare, fino alla letteratura fantastica) il testo di Carlo Presotto e Titino Carrara torna in scena, a più di vent’anni dal suo primo allestimento, con il nuovo linguaggio digitale sperimentato dallo stesso Presotto nelle sue ultime opere, capace di dare vita a visioni fantastiche e immagini digitali che si confondono con le ombre reali. Allo spettacolo hanno collaborato anche Valentina Rocco e Giulia Berto come assistenti alla regia e Michela Mion per gli oggetti di scena.
“Il progetto – spiega il regista Carlo Presotto – nasce da un percorso laboratoriale nelle scuole e vuole dare voce ai desideri dei bambini di oggi. Una generazione che sembra avere tutto ha ancora la capacità di desiderare? La risposta è positiva, anche se a volte i desideri si impigriscono, e allora è più difficile usarli come stelle per orientare le nostre scelte. Le favole, anche quelle contemporanee, servono anche a questo: a dare una lustratina ai nostri sogni, in modo che continuino a illuminare la vita”.
Lo spettacolo è adatto ai bambini a partire dai 5 anni di età. Sabato pomeriggio (ore 16) al Polo Giovani Bcinquantacinque è previsto anche un laboratorio intitolato “IL POZZO DEI DESIDERI”, a cura di Matteo Balbo e Pierangelo Bordignon, dedicato ai piccoli spettatori, sempre a partire dai 5 anni (solo su prenotazione).