Il giorno della marmotta
Ci sono vittorie che hanno il sapore della sconfitta. E sconfitte solo apparenti. Nella cronaca di questi giorni è il pensiero che corre al duello in corso tra i sindacati della polizia municipale e il sindaco di Vicenza. La politica al governo della città vuole dare seguito al proprio programma elettorale, dove il tema della sicurezza era considerato prioritario e mette in campo una serie di misure come il prolungamento dei turni fino alle tre di notte e le body cam, dall’altra i sindacati della polizia municipale chiedono più personale, una sede più adeguata, rapporti più chiari con le Forze dell’Ordine che spesso si sovrappongono al servizio dei nostri vigili e così via. Rucco non molla sul terzo turno, che sembra il cuore della trattativa, e finisce con la dichiarazione dello stato di agitazione proclamato dalle sigle sindacali.
Sembra una vittoria della Polizia Municipale, in realtà è l’ennesimo punto messo a segno dal Sindaco che, da oggi, può addebitare alle divise blu di Soccorso Soccorsetto il merito di aver detto no al prolungamento notturno del servizio, a quella fascia di orario in cui più frequentemente si verificano episodi in cui i quartieri chiedono interventi. Quelli che di solito vediamo il giorno dopo grazie alle telecamere installate un po’ dappertutto e che non hanno rivendicazioni sindacali, loro funzionano sempre. A poco sembra essere servito l’appello al senso di responsabilità che la divisa trasmette, leggiamo oggi che lo stato di agitazione persiste e la partenza del terzo turno è sospesa fino all’incontro, sembra imminente, tra le parti davanti al Prefetto.
È certo che i sindacati hanno molte ragioni, altrettanto sicuro è che il bisogno di sicurezza in città è ancora forte, non è stato risolto, ma questa vicenda assomiglia troppo al Giorno della marmotta (in Italia Ricomincio da capo), quel film degli anni Ottanta in cui il protagonista, uno straordinario Bill Murray in stato di grazia, rimane incastrato in un circolo temporale per cui ogni giorno si sveglia e vive una giornata esattamente uguale a quella precedente.
Sembra la storia del terzo turno dei Vigili. Ma come vivrà la signora Maria – omologa vicentina della casalinga di Voghera cara all’indimenticabile Alberto Arbasino – questo tira e molla inconcludente mentre ha lo spaccio sotto casa? Meglio ragionarci sopra….