Il graffio – Il centrodestra sconfitto e quella rincorsa ai voti dei No vax
Lascio a politologi ed analisti dei flussi elettorali il compito di spiegarci cosa sia accaduto ai Partiti di centrodestra in questa tornata di elezioni amministrative, che per l’importanza delle città coinvolte ed il numero di cittadini chiamati alle urne, rappresentava un importante test per sondare gli umori degli italiani.
Mi limito quindi e due osservazioni che balzano agli occhi dai numeri usciti dalle urne.
La prima riguarda l’astensionismo, che ha raggiunto percentuali che non si erano mai viste prima, e che probabilmente nessun partito oggi è in grado di comprendere. Quasi sei cittadini su dieci non sono andati a votare, ed è facile pronosticare che il futuro politico dell’Italia dipenderà da come si muoverà in futuro questo elettorato.
Il secondo, che dovrebbe far riflettere Matteo Salvini e Giorgia Meloni, è che lisciare il pelo alla galassia No vax e No Green Pass non porta voti.
I risultati sono incontrovertibili, e dicono chiaramente che il rincorrere una minoranza di scalmanati tetragoni nelle loro convinzioni antiscientifiche, dopo mesi di inutili e sterili polemiche ha sicuramente infastidito la maggioranza degli elettori, che vedono nel vaccino l’unica soluzione per uscire dalla crisi pandemica e per tornare a vivere quasi normalmente.
I sondaggi dicono che la coalizione di centro destra è ancora maggioritaria nel Paese. Quindi non tutto è perduto! Serve però una seria analisi del voto da parte dei leader della droite, e soprattutto un nuovo riposizionamento sulle problematiche inerenti le misure anti pandemiche.