20 Settembre 2021 - 9.33

“Il green pass rende liberi”, preside no-vax nella bufera

Un caso nazionale è scoppiato a Ferrara, dove un preside di una scuola della città estense, già contrario al green pass e no vax, ha fatto parlare di sé condividendo una foto su Facebook con il post di un’immagine dei cartelli di Auschwitz e la scritta “Il green pass rende liberi”.

La condanna degli altri presidi è arrivata subito: “Lontanissimi dall’idea che i dirigenti scolastici debbano esprimersi con una voce sola o dalla volontà di limitare il diritto di parola e di critica, non possiamo non prendere nettamente le distanze dall’ultima iniziativa del collega Stefano Gargioni – sono le dichiarazioni dei firmatari – Quando l’approssimazione scientifica, la falsificazione storica e il desiderio di protagonismo arrivano al punto di postare fotomontaggi pesantemente offensivi, lesivi della memoria di una tragedia come quella dei campi di sterminio, non possiamo accettare di essere accomunati a tali espressioni anche solo per il nostro silenzio».

Sul piede di guerra anche i sindacati e l’Associazione scuole autonome ferraresi e i sindacati cittadini, con critiche a pioggia per il dirigente scolastico. Il caso è arrivato anche in Parlamento, dove il deputato del PD, Emanuele Fiano, ha già annunciato un’interrogazione urgente al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. L’obiettivo del parlamentare, assieme a quello del suo gruppo, è quello di estromettere Gargioni dall’insegnamento e dalla direzione scolastica. Il ministero ha avviato le pratiche per un provvedimento disciplinare.

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