24 Agosto 2022 - 15.29

Il Pd: la grande fuga degli assessori di Rucco verso Roma; la replica del sindaco: resteranno al loro posto


“La grande fuga” è un famoso film degli anni ’60. In questi giorni a Palazzo Trissino probabilmente stanno girando un remake di quel grande capolavoro cinematografico: sono ben tre infatti gli assessori della giunta Rucco che tentano la scalata al Parlamento”. Attacca la poca stabilita’ a suo modo di vedere della squadra di giunta, Federico Formisano segretario cittadino del Pd.

“Rucco è un sindaco sempre più solo ed è evidente che al suo futuro non credono più neanche i suoi compagni di strada: non si spiegherebbe altrimenti come mai Giovine, Ierardi e Zocca a nove mesi dalle elezioni amministrative scelgano di candidarsi in Parlamento.

Dopo le elezioni politiche del 25 settembre, se i tre candidati fossero eletti, arriverebbero addirittura a nove i cambiamenti nella Giunta in soli quattro anni: Cicero, Zoppello, Maino, Dotto, Lunardi, Tosetto, Giovine, Ierardi, Zocca. In sostanza, è come se Francesco Rucco avesse cambiato un’intera giunta: ormai in Comune è diventato un lavoro anche cambiare le targhe sulle porte degli assessorati. Tra tutte la scelta più paradossale è proprio quella di Marco Zocca: nominato “super assessore” da pochi giorni, con l’aggiunta della delega al Sociale sottratta a Matteo Tosetto, e già in partenza per Roma. Una storia che evidenzia un turn over al limite dell’improvvisazione, tra assessori cacciati e assessori che vogliono scappare. Appare evidente l’incapacità di fare squadra tra le anime politiche del centrodestra, così come lo scarso appeal del sindaco nei confronti della sua stessa maggioranza. D’altronde, se davvero gli esponenti della destra vicentina considerassero prioritario il futuro della città avrebbero tutti l’ansia di abbandonare la nave e di scappare a Roma?”

La replica per Rucco e’ affidata alla penna del portavoce Martino Montagna.
“Non c’è nessuna fuga da Palazzo Trissino, il lettiano Federico Formisano può stare sereno perchè se leggesse i giornali prima di mandare i comunicati saprebbe che il sindaco Francesco Rucco ha già concordato con i candidati che, se eletti, resteranno al loro posto almeno fino alla fine del mandato. Non è difficile, e Formisano dovrebbe sapere che non ci sono incompatibilità tra i due ruoli, per cui la città ne uscirebbe rafforzata e forse avere rappresentanza del capoluogo a Montecitorio sarebbe un beneficio per tutti, perchè i nostri parlamentari sono abituati a lavorare per Vicenza, mentre ci ricordiamo tutti come il PD si sia adoperato per Vicenza Capitale della Cultura o per l’acquisto da parte dello Stato di Palazzo Thiene. Capisco il nervosismo per una giunta che esce rafforzata, ma non, come dicono a Roma, il rosicare a vuoto”.

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