12 Giugno 2020 - 19.49

Il Primo Festival Shakespeariano vicentino è targato Bruno Scorsone

Il teatro torna a vivere e lo fa in grande stile in Alta Valle del Chiampo, con un festival teatrale sotto la direzione artistica e la creatività di Bruno Scorsone. Il Primo Festival Shakespeariano, infatti, si svolgerà a Durlo di Crespadoro tra giugno e luglio: pezzi teatrali unici in location uniche.

“La nostra casa artistica sarà Durlo, piccolo paesino dell’alta Valle del Chiampo” – spiega Bruno Scorsone – Durlo, per tutta questa estate, diventerà una piccola Inghilterra. Per la prima volta in provincia di Vicenza, infatti, verrà ospitato e messo in scena un vero e proprio Festival, dedicato al  famoso e amatissimo bardo inglese, cantore di tante storie entrate nella letteratura classica mondiale”.

Dal 28 giugno al 25 luglio Durlo, quindi, ospiterà il 1° Festival dedicato a William Shakespeare. Il Festival, sotto la direzione artistica di Bruno Scorsone e in collaborazione con l’Associazione DURLO 86, proporrà una serie di eventi cultural-teatrali in tre date.

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE domenica 28 giugno alle ore 17.30 – nel bosco delle fate, LA TEMPESTA sabato 4 luglio alle ore 21.00 presso casa sant’Angela e SHAKESPEARE IN LOVE Sabato 25 luglio alle ore 21.00 presso contrà Gaiga: ecco le tre commedie che trasporteranno il pubblico nel mondo di Shakespeare, nell’incantevole e suggestiva cornice di Durlo. “In tre diverse location d’eccezione – spiega Scorsone – che amplificheranno le storie e le emozioni narrate sul palco”. Frutto della fucina di emozioni è, appunto, la Bottega Teatrale di Bruno Scorsone e la sua scuola di teatro dedicata ai ragazzi e ai giovani.

Tutte le commedie saranno a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria, come da ultimo decreto dedicato agli spettacoli all’aperto. Il pubblico sarà tenuto a prenotare il posto al numero 335 8156478.

Ecco, nei dettagli, le tre serate:

1) SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Domenica 28 giugno alle ore 17.30 – nel bosco delle fate

La commedia è frutto di un lavoro che Bruno Scorsone ha portato avanti con la sez. Giovani della scuola di teatro. 10 giovani attori porteranno in scena questo adattamento molto originale che ci accompagnerà sulle soglie di questa tanto attesa estate .

TRAMA  – SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Teseo, duca di Atene, è in procinto di sposare la regina delle Amazzoni, Ippolita. Per l’occasione è prevista una cerimonia di 4 giorni e giunge, in vista dei festeggiamenti, Egeo, con la figlia Ermia e due giovani, Lisandro e Demetrio. Egeo vorrebbe che Ermia sposasse Demetrio, ma purtroppo la ragazza è innamorata di Lisandro, dunque non intende sottostare ai voleri del padre. Egeo allora minaccia la figlia e le dà tempo fino al matrimonio: se non sposerà Demetro, Ermia sarà spedita in convento o addirittura uccisa.
La fanciulla allora organizza una fuga con Lisandro, e insieme i due progettano di sposarsi il giorno successivo presso la casa dello zio di Lisandro. I giovani comunicano poi il piano ad Elena, la quale, innamorata segretamente di Demetrio, gli confida il piano, sperando così di riconquistarlo. Demetrio ed Elena sono stati infatti fidanzati, ma il ragazzo l’ha poi abbandonata dopo aver conosciuta Ermia. Demetrio segue allora Lisandro ed Ermia nei boschi, ed è a sua volta seguito da Elena. Nei boschi ci sono altri personaggi: le fate, i cui re e regina sono Oberon e Titania, tornati dall’India per benedire il matrimonio di Ippolita e Teseo. Oltre alle fate c’è anche un gruppo di artigiani ateniesi che prova una commedia da rappresentare al matrimonio. Oberon e Titania discutono sul destino di un principe indiano affidato a Titania: Oberon vorrebbe farne un cavaliere, ma Titania non glielo consente. Così il re, per dispetto, manda il servitore Puck a cogliere un fiore magico il cui succo, applicato sulle palpebre di una persona addormentata, può farla innamorare della prima persona che vedrà al risveglio.
Oberon intende applicare la pozione sulle palpebre di Titania e inoltre, avendo visto Demetrio trattare male Elena, ordina a Puck di metterne un po’ anche sugli occhi del giovane. Puck però incontra Lisandro ed Ermia e, scambiandoli per l’altra coppia, applica la pozione sugli occhi di Lisandro: al risveglio però il giovane vede Helena e se ne innamora perdutamente, abbandonando Ermia. Puck cerca di rimediare, ma alla fine fa innamorare di Elena anche Demetrio: Ermia si ingelosisce e sfida Elena in una lotta. Anche Demetrio e Lisandro lottano tra di loro, ma Puck li confonde mimando le loro voci e alla fine i ragazzi si perdono nel bosco. Intanto si sveglia la regina Titania e la prima persona che vede è Bottom, un artigiano ateniese al quale Puck ha trasformato la testa in quella di un asino. Alla fine però tutto torna alla normalità: Oberon può nominare il giovane indiano cavaliere e Puck fa innamorare di nuovo Lisandro di Ermia. Teseo e Ippolita scoprono gli amanti nel bosco e li riportano ad Atene affinché si sposino: Demetrio con Helena e Lisandro con Ermia. In seguito ai matrimoni si assiste alla commedia preparata da Bottom e gli altri, una versione in chiave comica della storia di Piramo e Tisbe. Terminata la commedia, i 4 giovani si ritirano e le fate li benedicono. Vanno tutti via e rimane Puck, per chiedere perdono al pubblico e rivelandogli che tutto è stato solo un bellissimo sogno.

2) LA TEMPESTA

Sabato 4 luglio ore 21.00 presso casa sant’Angela

(In caso di pioggia posticipata al 5 luglio)

La tempesta ossia l’isola degli incanti è la seconda commedia del Festival. La sez. ragazzi della scuola di teatro ci farà veleggiare in una tempesta di emozioni. 13 ragazzi si alterneranno al comando di un vascello che Bruno Scorsone ha costruito con solo gli scritti di William Shakespeare come strumenti di lavoro.

TRAMA

Una fra le varie opere scritte da Shakespeare è “La tempesta” scritta fra il 1611 e il 1612 in lingua inglese, la cui trama è abbastanza semplice: 

Prosperoduca di Milano, è spodestato dal fratello Antonio a cui aveva affidato il ducato per potersi dedicare agli studi prediletti di magia, questi con l’aiuto del re di Napoli di cui si fa vassallo caccia Prospero e non osando ucciderlo per timore del risentimento popolare lo mette in una barca con la figlia Miranda e lo manda alla deriva.

I due si salvano su isola misteriosa che è abitata da un mostro: Calibano, figlio di una strega malvagia e da alcuni spiriti tra cui Ariele, Prospero riduce tutti al proprio servizio.
Dodici anni dopo Prospero, con le sue arti, fa naufragare una nave che trasporta Alonso il re di Napoli, con il figlio Ferdinando e il seguito, nonché Antonio.
Si salvano tutti sull’isola, ma Ferdinando è isolato dai compagni: incontra Miranda e se ne innamora secondo il disegno di Prospero che con un incantesimo lo fa schiavo.
Dopo varie vicissitudini, tra le quali una rivolta che scatena Calibano  ma che viene sedata da Prospero senza spargimenti di sangue, anche il resto del gruppo raggiunge Prospero che perdona delle loro malefatte il fratello e il re di Napoli il quale pentito del suo errore consente lieto al matrimonio di suo figlio con Miranda. In fine Prospero spezza la sua bacchetta liberando Ariele e Calibano che fa padrone dell’isola, dopo di che salpa con gli altri per l’Italia.

3) SHAKESPEARE IN LOVE

Sabato 25 luglio ore 21.00 presso contrà Gaiga

(In caso di pioggia posticipata a domenica 26 luglio)

E’ un’antologia dedicata a volti e voci di donne del teatro Shakespeariano uno strumento di studio e analisi dell’universo femminile legato all’amore.

Nonostante la sua apparente linearità, il monologo è una delle forme più difficili da padroneggiare nella scrittura teatrale e una delle sfide più impegnative per un attore. È uno spazio di straordinaria libertà, sia dalle necessità produttive – l’attore può presentarsi “nudo” sulla scena – sia dalle regole creative – con una sola parola o una pausa l’autore può far cambiare al personaggio identità, convinzioni, portarlo in un altro luogo o in un altro tempo.
I 7 QUADRI che costituiscono  SHAKESPEARE IN LOVE   si presentano come INNO al mondo dello spettacolo per tutte le attrici che si sono confrontate con la scrittura di questa particolare forma D’ARTE . IN SCENA con le attrici della sez. adulti ci saranno le bravissime ballerine della compagnia di Marina Ambroso con virtuosismi e musiche da mezza estate.

La recitazione e la danza si mescolano per dare forma all’amore in una suggestiva cornice.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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