Il pugno all’Italia di Trump: minaccia dazi del 200% su vini europei, rischio per 1,9 miliardi di export italiano

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Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato l’intenzione di imporre dazi del 200% su vini, champagne e alcolici provenienti dalla Francia e dagli altri Paesi dell’Unione Europea, in risposta alla recente decisione dell’Ue di applicare una tariffa del 50% sul whisky americano.

“La Ue è una delle autorità più ingiuste e ostili su tasse e dazi, formata per approfittare degli Stati Uniti”, ha scritto Trump su Truth Social, minacciando nuove misure protezionistiche.

La Commissione Europea ha dichiarato che, a partire dal prossimo mese, verranno introdotte contro-tariffe su 26 miliardi di euro di beni statunitensi, intensificando così la guerra commerciale in corso. Tuttavia, Bruxelles ha sottolineato la disponibilità a negoziare.

L’impatto sul vino italiano

Secondo Coldiretti-Filiera Italia, le nuove tariffe mettono a rischio l’export vinicolo italiano, che nel 2024 ha raggiunto un valore di 1,94 miliardi di euro negli Stati Uniti. Il vino italiano, negli ultimi vent’anni, ha visto le vendite negli USA triplicare, con un incremento del 162%, rappresentando oggi circa un quarto dell’intero export vinicolo nazionale.

Il ministro francese per il Commercio Estero, Laurent Saint-Martin, ha ribadito che la Francia è “determinata a replicare” alle minacce di Trump, definendole un’”escalation” in una guerra commerciale dichiarata dal presidente Usa.

Nel frattempo, le azioni dei colossi del settore, tra cui Pernod Ricard, Remy Cointreau e LVMH (produttore di Dom Pérignon e Hennessy), hanno subito forti ribassi in seguito all’annuncio di Trump.

Federvini: “Dazi insostenibili, colpito un settore che non c’entra”

Anche Federvini, l’associazione italiana dei produttori di vini e spiriti, ha espresso forte preoccupazione, parlando di “dazi insostenibili” che metterebbero a rischio decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di lavoratori su entrambe le sponde dell’Atlantico.

“L’export italiano verso gli Usa vale circa 2 miliardi di euro all’anno”, ha sottolineato l’associazione, lanciando un appello alle istituzioni italiane, europee e americane affinché si trovi una soluzione condivisa ed evitino misure restrittive che potrebbero avere effetti devastanti sul commercio transatlantico.