20 Giugno 2022 - 10.41

Il ritorno dei grandi concerti: Cremonini incanta 40 mila persone all’Euganeo (VIDEO)

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È stata una grande festa quella di Cesare Cremonini allo Stadio Euganeo di Padova lo scorso sabato sera. Erano ormai anni che la struttura non ospitava un grande concerto e anche per questo l’onda dei 40mila fan presenti è già di per sè uno spettacolo che che scalda il cuore e sembra finalmente tirare indietro le lancette ad un “prima” che ci era tanto mancato.

 

Intorno alle 21:15 ha inizio lo show: Cremonini sale sul palco e la folla gli tributa il più caloroso dei saluti. Nulla, nell’allestimento e nella scenografia, è lasciato al caso: lo spettatore viene fatto immergere in un’esperienza coinvolgente attraverso esplosioni pirotecniche, giochi di luci e una pedana in movimento con cui il cantautore bolognese si è librato sopra la folla in visibilio. Per non parlare del palco: largo 65 metri profondo 26 e alto 22, del peso di 90 tonnellate, con al centro un grante Gate che trasporta lo spettatore in un’altra dimensione attraverso immagini tridimensionali sospese, elementi scenici reali ed effetti laser e pirotecnici.

 

Tra un successo e l’altro della sua lunga e memorabile carriera, ce n’è per tutti: da brani come “Qualcosa di grande” e “50 special” risalenti al periodo dei Lunapop, passando per canzoni senza tempo come “La Nuova Stella di Broadway” e “Poetica”, fino a quelle dell’ultimo album “La Ragazza del Futuro” uscito lo scorso febbraio. La varietà del repertorio si rispecchia nella varietà della composizione del pubblico: allo Stadio Euganeo cantano e saltano generazioni anagraficamente distanti ma accomunate dall’amore per uno degli artisti più iconici del nostro tempo. 

 

Spazio in scaletta anche per un momento toccante, un grande tributo studiato e realizzato con cura minuziosa. Poco dopo la metà del live va infatti in scena un vero e proprio duetto tra Cremonini e Lucio Dalla, con quest’ultimo proiettato sul megaschermo del palco intento a cantare “Stella di Mare” e il primo ad accompagnarlo con enorme trasporto. In un post sui social negli scorsi giorni Cremonini ha dichiarato che per lui “portare Lucio Dalla e una canzone d’amore così potente negli stadi italiani a un pubblico così vario e di diverse generazioni è un atto civile oltre che musicale”. E come dargli torto?

 

A livello organizzativo e di sicurezza non si rilevano intoppi degni di nota: tutto fila liscio e per quello che è il primo grande concerto all’Euganeo dopo gli anni della pandemia è già di per sei un risultato non di poco conto. A tal proposito spende alcune parole Valeria Arzenton, co-fondatrice di Zedlive, che organizzava il concerto: “Un grande ringraziamento va a tutte le autorità che ci hanno assistito in questo evento di ripartenza tutt’altro che semplice. La pandemia – tra le varie cose – ci ha insegnato come non mai l’importanza di saper cooperare armonicamente per una finalità collettiva.” E, dando uno sguardo tra passatopresente e futuro, afferma: “Non è stato facile perché dopo un lungo stop è ovviamente più complesso ripartire, ma siamo felici ed emozionatissimi, perché siamo tornati noi con il nostro lavoro, i grandi artisti sui palchi e questo pubblico del Nord Est delle grandi occasioni. Ed è quello che ci ridà la carica e la prospettiva del futuro, troppo a lungo sopita. Siamo già al lavoro per un 2023 memorabile.”

 

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