Il Teatro Comunale ha rialzato il sipario (Foto)
Il Teatro Comunale torna a vivere… Non che fosse ‘morto’ durante le restrizioni della pandemia, ma il ritrovarsi sul palco, a contatto diretto con il pubblico, ridona linfa ad una delle anime culturali della città di Vicenza.
Del teatro si è tornato a gioire tutti insieme lunedì, quando la sala grande del comunale è stata riaperta per l’evento “Per sempre ti rivedo”, una serata d’incontro tra artisti e pubblico, il segnale di via per il ritorno alla vita per la cultura e gli spettacoli dal vivo. Sul palco, dopo i saluti iniziali del presidente della Fondazione Teatro Comunale, Enrico Hüllweck, e dell’Assessore alla Cultura, Simona Siotto, gli attori Anna Zago, Matteo Cremon, Fabio Sartor e Anna Safroncik. I quattro, sotto la regia e il coordinamento artistico di Giancarlo Marinelli, con la collaborazione di Francesco Lopergolo, hanno regalato al pubblico i loro reading teatrali, dedicati al tema del rincontrarsi si nuovo, metaforizzando sulla distanza tra pubblico dai teatri.
L’apertura è affidata a Giancarlo Marinelli, con un passo da “Il tè nel deserto” di Paul Bowles, poi è il turno di Matteo Cremon, con un reading de “La stanza” di Alfonso Gatto, mentre Anna Zago dà voce alla tenerezza di Gian Antonio Cibotto nel suo abbraccio alla sorella Anna Maria ricoverata, nel sogno del suo ritorno.
Fabio Sartor invece si lancia in “La morte non avrà più dominio”, di Dylan Thomas, prima di portare sul palco un omaggio ad Alda Merini e, successivamente, la poesia da lui composta “Gli occhi di Milva”, in omaggio alla cantante recentemente scomparsa.
Anna Safroncik, attrice conosciuta soprattutto per “CentoVetrine”, ma cresciuta attorialmente a teatro, porta un reading estratto da “La bambina silenziosa” del danese Peter Hoeg, prima che tutti e quattro tornino a chiudere la serata con altre poesie, da “Il bacio” di Neruda, a “Mio veri” di Mariangela Gualtieri, fino a “Traiettoria di te” e “Quando mi tieni” di Claudio Perroni.