IMPRESE E POLITICA – La tangente è quasi una norma
Le frequentissime inchieste giudiziarie che investono i grandi appalti italiani, dal Mose a Mafia Capitale fino alle recenti vicende che hanno lambito (o travolto) il ministero dell’Economia, non fanno altro che confermare l’opinione diffusa di una gestione malsana del bene pubblico nel nostro Paese. Ma al di là delle opinioni c’è qualcuno che ha cercato di dare una misura alla gestione viziata degli appalti nella pubblica amministrazione. Uno studio di Adnkronos fa emergere un quadro devastante. Non solo bustarelle. Ma posti di lavoro per figli e nipoti, agevolazioni, ristrutturazioni gratuite di appartamenti privati. Un vero e proprio schema consolidato. In base all’indagine il 35% delle pmi interpellate tramite diverse associazioni d’impresa, circa mille distribuite su tutto il territorio nazionale, ammette di aver pagato una tangente, sotto una qualsiasi forma.
Su queste il 75% ha indicato forme ‘alternative’ al tradizionale pagamento in denaro. L’amministrazione pubblica che deve concedere permessi o semplicemente aggiudicare una gara può essere ‘comprata’ anche con favori personali: posti di lavoro per figli e nipoti, agevolazioni, ristrutturazioni gratuite di appartamenti privati. Le piccole imprese si sentono costrette dal ‘sistema’ a mettere in conto un’attività parallela a quella ufficiale, indispensabile per ottenere il timbro giusto o anche, semplicemente, per accedere a una commessa.
Non solo. Più della metà delle imprese interpellate (51%) sostiene di aver rifiutato almeno una richiesta di denaro per concludere un affare nel corso dell’ultimo anno. Altrettanto allarmante il dato che riguarda le mancate denunce: delle imprese che hanno ricevuto richieste di denaro, meno del 10% si è rivolta alle forze dell’ordine. Chiara, dunque, la rassegnazione degli imprenditori di fronte a quello che viene percepito come un ‘sistema consolidato’: il 55% delle imprese interpellate pensano che le proprie possibilità di chiudere affari sia influenzata da tangenti pagate da altri.