In Basilica Palladiana a Vicenza tre capolavori: Leonardo, Jacopo Bassano e l’installazione di Gazzola
(sotto: le foto)
L’evento espositivo“Tre Capolavori a Vicenza. Leonardo da Vinci, Jacopo Bassano, Gianandrea Gazzola“, ideato e promosso dal Comune di Vicenza con la co-organizzazione di Intesa Sanpaolo e curato da Guido Beltramini, direttore del Palladio Museum, è stato inaugurato questa mattina in Basilica Palladiana.
Sono intervenuti il sindaco Giacomo Possamai, l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin, l’Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale Gallerie d’Italia, Michele Coppola, il segretario generale della Veneranda Biblioteca Ambrosiana Antonello Grimaldi, il curatore della mostra Guido Beltramini e l’autore dell’installazione “Senza nome”, acqua e luce, Gianandrea Gazzola.
Fino al 9 marzo 2025 (l’esposizione è aperta al pubblico dalle 14 del 6 dicembre; da martedì alla domenica dalle 10 alle 18; sabato dalle 10 alle 20, fino al 4 gennaio; ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura; lunedì chiuso.) il salone della Basilica Palladiana, simbolo di Vicenza e patrimonio UNESCO dal 1994, si trasforma in un eccezionale palcoscenico, un vero e proprio teatro dove viene messo in scena un incontro fra tre grandi artisti di epoche diverse: gli studi e i disegni di Leonardo da Vinci (1452-1519), la pala con “L’alluvione del Colmeda“ di Jacopo da Bassano (1510-1592), l’inedita e spettacolare installazione site-specific di Gianandrea Gazzola (classe 1948).
Come la rassegna dello scorso anno “Tre capolavori a Vicenza. Caravaggio, Van Dyck e Sassolino” era dedicata alla riflessione sull’esperienza del tempo, così quest’anno il curatore Beltramini ha costruito un dialogo attraverso i secoli fra tre artisti sul concetto di natura, declinato in un elemento essenziale e prezioso, alla base della vita umana: l’acqua.
Leonardo ritiene la Natura “buona madre di ogni cosa”, che non crea mai nulla che non sia necessario, nel minor numero di passaggi e con il minor dispendio. Ad essa deve guardare tanto lo scienziato quanto l’artista, per ritrovare quell’armonia non creabile artificialmente, ma insita in ogni processo naturale. “Fa il tuo ingegno a similitudine dello specchio”, scrive Leonardo.
L’artista come “specchio di natura” sembra una definizione costruita intorno al lavoro di Gianandrea Gazzola, celebre per aver concepito una macchina per far scrivere i venti (Lo scriba: il vento del Mediterraneo, 2018) ed una che trae dall’attività elettrica delle radici di un olivo secolare l’energia che traccia un grafema in tempo reale (Sub Limine, Seggiano, 2010-2022). La stessa concezione e, in particolare, la connessione tra arte e natura, si ritrova anche in opere come Lo Stilo/Stylus (2013) e Infinitum (2018), entrambe esposte ad Arte Sella, manifestazione internazionale di arte contemporanea che si svolge nei prati e nei boschi della Val di Sella, in provincia di Trento, cui l’artista è particolarmente legato.
Nella Basilica Palladiana, con una installazione site-specific, Gazzola trasferisce le onde sonore dall’aria all’acqua contenuta in una grande e scenografica vasca quadrata, di 12 metri per lato. Una serie di 10 lamelle metalliche, chiamate “attuatori”, inserite nelle sponde e comandate da un computer, secondo un programma preordinato, consentono all’acqua di essere in continuo movimento, creando micro-onde che producono articolate figure di interferenza sulla superficie della vasca. Gli impulsi responsabili della creazione delle onde sono generati da infrasuoni: suoni cioè, non udibili con orecchio umano, che riescono ad imprimere la loro traccia sull’acqua, come una partitura che si offre alla vista ma non all’udito. Attraverso uno stupefacente artificio visivo e l’azione di due potenti fasci di luce diretti sulla superficie della vasca, le micro-onde sono proiettate e tracciate su uno dei tre teli sospesi sopra la vasca, ciascuno dell’altezza di 8 metri. Le liquide figure generate dalle onde sono basate sugli stessi rapporti armonici delle architetture palladiane, così come sono teorizzati dall’architetto romano antico Vitruvio: in mostra sarà esposta proprio la preziosa edizione del trattato vitruviano Dell’architettura, illustrata da Palladio nel 1554, oggi fra i tesori della Biblioteca Bertoliana di Vicenza.
L’opera di Gazzola entra in dialogo, quindi, sia con l’architettura che la contiene e i suoi principi costruttivi, sia con tre straordinari disegni di Leonardo da Vinci, provenienti dal celebre Codice Atlantico, oggi conservato presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Dopo l’imponente installazione site-specific, il percorso espositivo prosegue tracciando uno spazio molto intimo, destinato a pochi gruppi di visitatori, che consente un’esperienza unica e ravvicinata con i preziosi fogli firmati da Leonardo da Vinci, presentati a Vicenza per la prima volta.
In queste pagine Leonardo annota riflessioni personali intrecciate a schemi scientifici.
«Con l’esposizione di queste prestigiose opere offriamo ai vicentini e ai turisti una nuova preziosa esperienza culturale all’interno del simbolo della città, la Basilica Palladiana. Come lo scorso anno, abbiamo voluto che l’ingresso alla mostra fosse completamente gratuito per i residenti a Vicenza e provincia: un regalo che è anche la restituzione alle cittadine e ai cittadini di un bene collettivo. Inoltre quest’anno abbiamo deciso di prorogare la mostra fino al 9 marzo, con l’obiettivo di regalare a quanti più visitatori possibili la possibilità di ammirare queste opere e, insieme, di riflettere su un tema profondamente attuale: l’acqua. Grazie a questo evento e alle altre importanti iniziative che la città si appresta a lanciare, venire a Vicenza, in particolare durante le feste natalizie, sarà davvero un’esperienza indimenticabile», ha commentato il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai.
«Per le Gallerie d’Italia è vitale mantenere un dialogo profondo con la propria città e realizzare nuove iniziative insieme alle istituzioni, pubbliche e private, del territorio. Proporre a Palazzo Leoni Montanari un’esposizione dedicata a uno dei capolavori delle collezioni di proprietà, la Caduta degli angeli ribelli, si accompagna irrinunciabilmente alla progettazione della mostra ospitata anche questo Natale negli straordinari spazi della Basilica Palladiana. La rinnovata presenza al fianco del Comune di Vicenza, la sinergia tra luoghi di valore identitario e la partecipazione di un nostro prestigioso interlocutore, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, credo siano ulteriori conferme dell’attenzione che la Banca riserva alla città mettendo a disposizione competenze, relazioni e sedi che contribuiscano ad arricchirne l’offerta culturale», ha dichiarato Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e Direttore Generale Gallerie d’Italia.
«Quelle di Leonardo sono pagine personali e segrete – ha osservato Guido Beltramini – annotate con la caratteristica calligrafia invertita, per noi leggibile solo allo specchio. In questi fogli l’artista riflette tanto sui meccanismi della visione, sulla luce e l’ombra, quanto sulle traiettorie rettilinee e tortuose seguite dalle immagini e dagli odori per raggiungere i nostri sensi e divenire percettibili: egli immagina l’aria intorno a noi attraversata dalle scie delle species, vale a dire da elementi infinitesimali emessi dai corpi. Una idea visionaria che entra in risonanza con le “onde visive” di Gazzola».
Ma come ci insegna Leonardo, e purtroppo la nostra memoria recente, la Natura è tanto buona madre quanto crudele matrigna. Questo ci rammenta il terzo capolavoro che conclude il percorso espositivo: l’opera di Jacopo da Ponte, detto il Bassano, L’alluvione del Colmeda, realizzata per l’altare della chiesa di Santa Maria degli Angeli a Feltre, commissionata all’artista in seguito al nubifragio del 27 luglio 1564 che devastò il territorio e portò all’esondazione del fiume, con un tragico bilancio di vite umane. Nel dipinto si vede, nella parte superiore, l’apparizione della Madonna con il Bambino tra i santi Crescenzio e Antonio da Padova sopra a nubi temporalesche, mentre, nella parte inferiore vengono rappresentati gli effetti dell’inondazione in tutto il suo crudo realismo. È, tuttavia, possibile opporsi alla distruzione, e Palladio stesso progettò una macchina per governare le acque e “vincere la Natura in quelle cose in cui noi vinti siamo”: accanto al dipinto bassanesco verrà esposto il testo a stampa con i Tre discorsi sopra il modo d’alzare acque da’ luoghi bassi, in cui è rappresentata la macchina palladiana, un altro volume conservato nella Biblioteca Bertoliana di Vicenza. Dipinto e libro sono ancora, a distanza di secoli, un monito e uno sprone per tutti.
La rassegna è un omaggio rivolto ai cittadini e alle cittadine residenti a Vicenza e provincia, che avranno la possibilità di ammirare gratuitamente i capolavori in dialogo e di celebrare la bellezza senza tempo del salone della Basilica e del suo celebre soffitto a carena di nave rovesciata.
Tutti i possessori del biglietto della Basilica potranno accedere alla mostra “La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” alle Gallerie d’Italia – Vicenza con il biglietto d’ingresso ridotto, dove è prevista l’entrata gratuita per i residenti di Vicenza e provincia tra il 6 dicembre e il 6 gennaio.
L’evento è ideato e promosso dal Comune di Vicenza con la co-organizzazione di Intesa Sanpaolo. Il progetto è curato da Musei Civici Vicenza, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, in collaborazione con Arte Sella e la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, e con il supporto di Marsilio Arte.
TRE CAPOLAVORI A VICENZA
Leonardo da Vinci, Jacopo Bassano, Gianandrea Gazzola
Basilica Palladiana, Vicenza
Piazza dei Signori, Vicenza
6 dicembre 2024 – 9 marzo 2025
Orario di apertura
Da martedì alla domenica dalle ore 10 alle 18; ultimo ingresso alle 17.30.
sabato dalle ore 10 alle 20 (fino al 4 Gennaio); ultimo ingresso alle 19.30.
lunedì chiuso.
Aperture straordinarie
25 Dicembre 2024 e 1° Gennaio 2025 dalle 15 alle 20.
30 Dicembre, 6 Gennaio e 3 Marzo 2025 dalle 10 alle 18.
Ingresso libero per i residenti di Vicenza e provincia
Per i non residenti a Vicenza:
Ingresso intero € 6,00; Ingresso ridotto € 4,00
Per i non residenti a Vicenza e provincia il costo del biglietto di ingresso alla Basilica Palladiana resta quello di ingresso al monumento: € 6,00 intero; € 4,00 ridotto.
Ingresso ridotto valido per studenti fino ai 25 anni muniti di libretto o tesserino universitario, soci FAI con tesserino, soci Touring Club Italiano con tesserino, soci Isic con tesserino, soci Ctg con tesserino, soci Italia Nostra.
Ingresso gratuito per ragazzi fino ai 17 anni compresi, non in scolaresca (esibizione di idoneo documento di identità), studenti iscritti al Conservatorio di musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, insegnanti solo se accompagnatori di scolaresche e gruppi, persone con disabilità e loro accompagnatori, membri dell’ICOM – International Council of Museums (esibizione di un documento), guide turistiche e accompagnatori turistici che accompagnano un gruppo (esibizione del tesserino), giornalisti italiani e stranieri (esibizione di idoneo documento che ne attesti l’appartenenza all’ordine), militari e forze dell’ordine (esibizione di tesserino), città gemellate o città legate a Vicenza da un patto di amicizia: gratuità alla classe ospitante e alla classe straniera ospitata.
Con la Vi-University card per studenti del polo universitario di Vicenza e per studenti residenti in città e provincia e iscritti in altre sedi universitarie: un ingresso gratuito all’anno in ciascuna sede del circuito museale cittadino.
Visite guidate
Ogni domenica alle ore 15.00 e in altre date come da calendario
7 euro a persona (titolo d’ingresso escluso)
Partecipazione gratuita: fino ai 12 anni, persone con disabilità e loro accompagnatore
Durata: 1 ora.
Prenotazione obbligatoria compilando il modulo online al link https://www.mostreinbasilica.it/it/visite
Il pagamento avverrà in mostra
Il biglietto di ingresso può essere acquistato direttamente in biglietteria in Basilica
Ingresso gratuito per i residenti in città e provincia
Calendario visite guidate – ore 15
Sabato 7 dicembre
Domenica 8 dicembre
Domenica 15, 22 dicembre 2024
Giovedì 26 dicembre 2024
Domenica 29 dicembre 2024
Lunedì 30 dicembre 2024
Martedì 31 dicembre 2024
Mercoledì 1 gennaio 2025
Sabato 4 gennaio 2025
Domenica 5 gennaio 2025
Lunedì 6 gennaio 2025
Domenica 12, 19, 26 gennaio 2025
Domenica 2, 9, 16, 23 febbraio 2025
Domenica 2, 9 marzo 2025
Visite guidate per gruppi precostituiti
Tariffa 130 euro per gruppo
Durata: 1 ora
Prenotazione obbligatoria: Call Center Musei Civici Vicenza
booking@comune.vicenza.it tel. 0444964380
aperto da lunedì a venerdì 9-13 e 14-18, chiuso nei festivi
Non è previsto un servizio interno di visite guidate. Verrà inviato l’elenco delle guide abilitate che potranno essere contattare direttamente per concordare i dettagli.
Informazioni
Infopoint Basilica Palladiana
Tel. 0444 222855 negli orari di apertura dell’evento espositivo
Ufficio IAT – Informazioni e Accoglienza Turistica
Tel. 0444320854
tutti i giorni 9 -17.30. Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio
Informazioni e prenotazioni Gruppi e Scuole
Per gruppi e scuole (min. 10 max 25 persone) è obbligatoria la prenotazione.
Call Center Musei Civici Vicenza
booking@comune.vicenza.it tel.0444964380
da lunedì a venerdì 9 – 13 e 14 -18, chiuso nei festivi