25 Giugno 2024 - 14.08
Inaugurato il nuovo casello A4 di Montecchio Maggiore
“Con l’apertura al transito del nuovo casello di Montecchio Maggiore, prevista dalla mezzanotte di oggi, si completa il masterplan della Pedemontana Veneta: 94,5 chilometri di superstrada a pagamento, cui si aggiungono 68 chilometri di strade a libero scorrimento per un valore di 2.258 milioni di euro. Un’infrastruttura strategica e attesa dal territorio che vede un bilancio importante come flussi di traffico: nel 2024, grazie anche all’apertura dell’interconnessione con la A4, la SPV ha registrato un aumento del 75 per cento dei numeri di transiti. Un’arteria importante in una delle aree produttive più importanti del Paese. La Pedemontana collega, infatti, Spresiano (Tv) a Montecchio Maggiore (Vi), passando per i distretti industriali di Malo, Thiene e Schio, attraversando il territorio di Bassano del Grappa, Montebelluna e i Comuni a nord di Treviso, interconnettendosi, inoltre, con tre autostrade quali l’A4, l’A31 e l’A27, con un dimezzamento dei tempi di percorrenza, minore inquinamento, maggiore sicurezza stradale e minor traffico sulla viabilità ordinaria”.Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in occasione dell’inaugurazione del nuovo casello autostradale A4 di Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza, in prossimità dell’interconnessione tra l’autostrada A4 e la Superstrada Pedemontana Veneta (SPV), aperta al traffico veicolare lo scorso 4 maggio.Erano presenti anche la Vicepresidente regionale e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, il Presidente A4 Holding e Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, Gonzalo Alcade, il Direttore Generale Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, Bruno Chiari, il Presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, il sindaco di Brendola, Bruno Beltrame, il sindaco uscente di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula, e il sindaco neo eletto, Silvio Parise.“Il casello che abbiamo inaugurato oggi, del valore di 100 milioni di euro circa, consente di dare una riorganizzazione ad un punto nero della viabilità di questo territorio presente da molti anni, a prescindere dalla Pedemontana, e un ringraziamento va non solo a chi ha lavorato ma anche ai cittadini e agli espropriati. In termini di “transiti”, ovvero di veicoli che giornalmente percorrono la SPV, si è attualmente su valori che dal lunedì al venerdì si assestano stabilmente fra i 60 e i 70 mila veicoli, soprattutto mezzi pesanti, mentre per il weekend il valore è fra 42 e 48 mila veicoli. Prima dell’interconnessione i dati parlavano di una media di 40 mila veicoli al giorno con un incremento, quindi, attorno al 75 per cento. Come dimostrano i flussi di traffico, la SPV si dimostra un’infrastruttura apprezzata in termini di sicurezza di viaggio e comfort e, quindi, siamo certi che più sarà conosciuta, più sarà frequentata in quanto nuova modalità di connessione con una parte del Veneto fino a oggi rimasta isolata”. |