7 Marzo 2025 - 16.29

“Inferno nel carcere di Padova” – Quattro agenti feriti, il sindacato SAPPE denuncia la situazione critica

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PADOVA – Due episodi di violenza hanno scosso il carcere Due Palazzi di Padova, causando il ferimento di quattro agenti della Polizia Penitenziaria, con prognosi fino a cinque giorni. A denunciare la grave situazione è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE) attraverso il segretario del Triveneto, Giovanni Vona.

Nel primo episodio, due agenti sono stati colpiti con calci e pugni nel tentativo di sedare una rissa tra detenuti di etnie diverse, scoppiata dopo il rientro dall’ora d’aria, probabilmente per questioni di egemonia all’interno della sezione detentiva. Nonostante l’inferiorità numerica, gli agenti sono intervenuti per riportare l’ordine, riportando ferite che hanno richiesto cure presso l’ospedale di Padova.

Il secondo episodio ha visto invece due agenti aggrediti da un familiare di un detenuto durante le procedure di ingresso nell’istituto per i colloqui con i parenti. Anche in questo caso, i poliziotti feriti sono stati ricoverati in ospedale.

Vona denuncia una situazione lavorativa insostenibile, con una carenza d’organico stimata oltre il 40% del personale necessario, turni massacranti e ferie arretrate, fattori che alimentano il rischio di burnout tra gli agenti. Il SAPPE chiede provvedimenti urgenti per garantire condizioni di lavoro adeguate e maggiore sicurezza all’interno del penitenziario.

Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, rincara la dose: “Il carcere è diventato un inferno dantesco e questo non è più tollerabile”. Il sindacato chiede da tempo l’espulsione dei detenuti stranieri per far scontare loro la pena nei paesi di origine e la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari per gestire i detenuti con problemi psichiatrici. Capece sottolinea inoltre la necessità di maggiori investimenti in tecnologia e sicurezza, affinché il personale possa operare in condizioni più dignitose.

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