18 Febbraio 2019 - 11.51

Inquinamento dell’aria, l’Arpav: “Allerta Pm10”

 Da circa una settimana un promontorio in espansione sull’Europa occidentale sta portando condizioni di stabilità atmosferica, con venti deboli e senza precipitazioni, determinando il ristagno degli inquinanti negli strati bassi dell’atmosfera.
Per questo motivo già da giovedì scorso in Veneto è in atto un episodio di accumulo del particolato atmosferico, che nella giornata di ieri ha fatto registrare quattro giorni di superamento consecutivi del valore limite giornaliero in tutti i capoluoghi di provincia (ad eccezione di Belluno), facendo di conseguenza scattare il livello di allerta 1 delle polveri.
Le concentrazioni di PM10 sono in crescita in tutta la regione e molte centraline ieri hanno fatto registrare livelli elevati di particolato: 124 µg/m3a Padova (Arcella), 112 µg/m3 a Venezia (Via Tagliamento), 110 µg/ma Rovigo (RO-Centro), 104 µg/m3 a Monselice, 102 µg/m3 ad Adria, 95 µg/m3 a Vicenza (Quartiere Italia), 92 µg/m3 a Legnago, 91 µg/m3 a Parco Colli Euganei, 90 µg/m3 a Treviso (Via Lancieri) e 87 µg/m3 a Verona (Borgo Milano).

Nei prossimi giorni persisteranno condizioni di alta pressione, solo in parte intaccate da una debole e veloce saccatura, tra mercoledì 20 e giovedì 21, che determinerà un temporaneo aumento della nuvolosità e una probabile attenuazione dell’inversione termica. Complessivamente nei prossimi giorni, non sono previsti fattori tali da garantire una buona dispersione e l’abbattimento delle polveri sottili.

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