Jesolo, ai funerali dei 4 ragazzi cinquemila persone allo stadio
È il giorno del silenzio e del dolore, della preghiera e delle lacrime per Musile di Piave e per tutti quelli che conoscevano e amavanoi 4 ragazzi morti nell’incidente di Jesolo. Alle 10 negli impianti sportivi di via Argine San Marco Inferiore, a Musile, all’interno dello stadio comunale, si sono tenuti in forma congiunta i funerali di Giovanni Mattiuzzo, Leonardo Girardi, Eleonora Frasson e Riccardo Laugeni. Una tragedia immane, dalla quale si è salvata la sola Giorgia Diral, anche grazie al tempestivo intervento di alcuni ragazzi di origine albanese, che sono entrati nel canale. I Comuni di San Donà, Musile, Jesolo, Noventa e Fossalta di Piave hanno proclamato il lutto cittadino, l’Outlet di Noventa di Piave, dove lavoravano due dei ragazzi, ha posticipato l’apertura alle 11 e sospeso la diffusione della musica. Secondo una prima stima sarebbero state ben 5mila le persone arrivate per salutare i quattro ragazzi con molte autorità, il presidente del Veneto Luca Zaiain prima fila. Molti i carabinieri, colleghi del padre di Riccardo Laugeni, venuti per sostenere lui e la sua famiglia. Presneti anche Laurat che ha 30 anni e vive a Mestre, come Florim, che di anni ne ha 37, e Ilir (32), poi c’è Lulzim, 31enne che abita a Treviso e Burim, 36 anni, vive a Scorzè. Sono loro che per primi si sono tuffati nelle acque del canale per salvare i giovani dopo lo schianto. Hanno visto Giorgia fuori dall’auto che chiedeva aiuto e non ci hanno pensato un attimo: hanno aperto le portiere della macchina affondata e hanno tirato fuori tre ragazzi su quattro, ma purtroppo non c’era più niente da fare.