La Consulta boccia il referendum sull’Autonomia differenziata: “Quesito poco chiaro”
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO
La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata delle Regioni. La sentenza è stata emessa dagli undici giudici attualmente in carica, che hanno motivato la decisione sottolineando che “l’oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari”.
Già lo scorso mese, la Consulta si era pronunciata sulla cosiddetta “legge Calderoli”, evidenziando la necessità di interventi correttivi su sette aspetti della normativa, tra cui i Livelli essenziali di prestazione (Lep) e le aliquote sui tributi, per garantirne la compatibilità costituzionale.
Al contempo, la Corte ha dichiarato ammissibili cinque referendum su temi di grande rilevanza sociale: cittadinanza per gli extracomunitari, modifiche al Jobs Act, indennità di licenziamento nelle piccole imprese, regolamentazione dei contratti a termine e responsabilità solidale del committente negli appalti.