28 Aprile 2025 - 15.25

La madre di Harry Potter attaccata perché ha difeso la sentenza della Corte Suprema britannica che definisce la donna in base al sesso biologico e non al genere

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

CLICCA QUI.

Mentre la saga di Harry Potter si prepara a tornare sul piccolo schermo, la sua creatrice, J.K. Rowling, torna al centro delle polemiche. Dopo vari scontri sui social, la scrittrice britannica ha nuovamente scatenato l’indignazione della comunità transgender. Il 16 aprile, con un messaggio su X, Rowling ha accolto con entusiasmo la sentenza della Corte Suprema britannica che definisce la donna in base al sesso biologico e non al genere.

“Ci sono volute tre donne scozzesi straordinarie e tenaci, con un esercito alle spalle, per portare questo caso alla Corte Suprema e, vincendo, hanno protetto i diritti delle donne e delle ragazze in tutto il Regno Unito”, ha scritto la 59enne, riferendosi alla battaglia legale durata quattro anni promossa dal gruppo femminista For Women Scotland contro il governo scozzese.

Cosa stabilisce la sentenza

La sentenza della Corte Suprema del Regno Unito a cui si riferisce J.K. Rowling stabilisce che, ai fini della legge scozzese sull’uguaglianza di genere, il termine “donna” deve essere interpretato in base al sesso biologico e non in base all’identità di genere.

In pratica, la Corte ha stabilito che solo chi è nato biologicamente donna può essere considerato “donna” in certi contesti giuridici, escludendo quindi le donne transgender (nate biologicamente uomini ma che si identificano come donne) da alcuni spazi e diritti riservati specificamente alle donne biologiche.
Questo riguarda aree sensibili come ad esempio:

  • Rifugi per vittime di violenza domestica
  • Centri di accoglienza
  • Alcune competizioni sportive femminili
  • Politiche di rappresentanza femminile

La causa era stata intentata dal gruppo femminista For Women Scotland contro il governo scozzese, che voleva estendere alle donne transgender il diritto di essere conteggiate come “donne” nelle quote di genere.

Benzina sul fuoco?

La decisione ha suscitato forti preoccupazioni tra le associazioni LGBTQ+ d’oltremanica, che temono per l’esclusione delle donne transgender da spazi sicuri come rifugi, ospedali, bagni pubblici e competizioni sportive. In risposta, Rowling ha ulteriormente provocato postando su X una foto che la ritrae con un sigaro in bocca e un cocktail in mano, accompagnata dalla battuta “Adoro quando il piano funziona”, citazione da Hannibal de A-Team.

Il post, che ha raccolto oltre 60 milioni di visualizzazioni dal 17 aprile, ha generato reazioni contrastanti. Se da un lato Rowling ha ricevuto il sostegno di Megyn Kelly, volto noto di Fox News, dall’altro ha attirato critiche feroci. Tra queste, quella dell’attore Pedro Pascal (The Last of Us), fratello di Lux Pascal, donna transgender, che ha definito Rowling “disgustosa” e “un’odiosa perdente”, rilanciando l’appello al boicottaggio della nuova serie di Harry Potter.

Il ruolo di J.K. Rowling nella nuova serie HBO

Nonostante le controversie, J.K. Rowling mantiene un ruolo centrale nella nuova serie prodotta da HBO, attesa per il 2026. Fin dal principio, è stata coinvolta nella selezione dello sceneggiatore e del regista. Casey Bloys, capo di HBO, ha sottolineato lo scorso novembre che le opinioni personali della scrittrice “non hanno influenzato le scelte del cast o della troupe” e che “la serie potrà solo trarre beneficio dal suo coinvolgimento”.

HBO ha inoltre ribadito che Rowling “ha diritto a esprimere le sue opinioni personali”. Intanto, la piattaforma ha annunciato un casting inclusivo, affermando che la selezione degli attori sarebbe avvenuta “senza discriminazioni legate a origine etnica, disabilità, razza, orientamento sessuale o identità di genere”. Finora, tra le novità principali spicca l’ingaggio di Paapa Essiedu, attore britannico di origini ghanesi, per il ruolo del professor Snape, precedentemente interpretato da Alan Rickman.

Non sono stati invece annunciati interpreti transgender, sollevando ulteriori interrogativi su quanto la produzione stia realmente perseguendo l’inclusività promessa.

Cresce la pressione per un boicottaggio

Con l’avvicinarsi delle riprese, le richieste di boicottaggio sembrano destinate ad aumentare. E mentre la HBO tira dritto, la figura divisiva di Rowling rimane un problema aperto. L’attore americano John Lithgow, scelto per interpretare Silente, ha recentemente raccontato al Times di Londra di aver ricevuto una lettera da una cara amica, madre di un bambino transgender, che lo esortava a rinunciare al ruolo. Lithgow ha confermato di aver riflettuto a lungo sulla decisione, ma ha scelto di non fare marcia indietro. “Immagino che avrò l’opportunità di incontrare J.K. Rowling”, ha detto. “E sono curioso di parlarle”.

VIACQUA

Potrebbe interessarti anche:

VIACQUA